Intestino, sette metri di guai (prima parte)
La maggior parte dei problemi di salute, oggi diffusi nelle società industrializzate, è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale!(dott. Bernard Jensen in Intestino libero Macro Ed.).
Guarire, vuol dire liberarsi dalle sostanze velenose, e dei danni da loro provocati, mentre essere sani, significa essere liberi da sostanze velenose e lesioni tossiche (H.H. Reckeweg).
Siamo nel 2005, la Medicina ha fatto innegabili progressi, ma purtroppo vi sono sempre più ammalati cronici a cui il medico non riesce a fornire una cura risolutiva. Senza entrare nei dettagli basti pensare che il 10% degli italiani soffre di malattie osteoarticolari (reumatismo, artrite, artrosi, gotta, osteoporosi), altri soffrono di mal di testa, problemi cardiaci, allergie e/o intolleranze alimentari, ed altri ancora per una lunga serie di malattie definite incurabili.
Perché stiamo vivendo una simile situazione? Le risposte sono molte e non è certo questa la sede più adatta per metterle in discussione, vi è comunque un motto che costituirà il "filo di Arianna" in questi nostri incontri mensili, questo motto è "Dio non rispetta le persone, ma le condizioni" (Atti, 10:34). Ciò significa che esistono delle Leggi che governano sia l'Universo che il corpo umano, se tali Leggi vengono osservate ne risulterà la buona salute, se non lo sono, prima o poi arriveranno disfunzioni o malattie.
I medici, purtroppo, non vengono istruiti per trovare le cause profonde delle malattie. I loro studi vertono solo sul come fare una diagnosi (in cui viene considerato solo il corpo fisico), e quale farmaco utilizzare per rimuovere il problema. Per essi il fatto che esistano dei corpi sottili, i Meridiani dell'Agopuntura, il prana, la coscienza cellulare oppure un intestino sporco sede di putrefazioni e parassiti, non rappresenta qualcosa che rientri nelle loro competenze.
Si comprende allora come difficilmente la cura proposta potrà rimuovere la causa della malattia, essa sarà semplicemente tamponata con un opportuno medicinale, che rimuove la sintomatologia, ma non la causa profonda della malattia.
Vorremmo precisare che quanto verrà esposto in questa serie di articoli non è frutto di fantasia, ma rappresenta il risultato di anni di lavoro ed esperienza di un gruppo di terapeuti che lavorano in modo olistico, ovvero considerando l'uomo come un complesso in cui ogni parte, sia essa visibile o invisibile, rappresenta la tessera di un mosaico che non deve mai essere trascurata.
BREVI RICHIAMI DI FISIOLOGIA
Gli intestini rappresentano la terza tappa che il cibo assunto nei pasti incontra nei suo viaggio dentro di noi. Prima trova la bocca, dove dovrebbe essere ben masticato e insalivato, poi lo stomaco, ove avviene buona parte della digestione, e quindi questo lungo tubo dove si completa la digestione, vengono assorbiti i nutrimenti e ciò che resta viene reso solido per poter essere eliminato.
Ne risulta che tutti i giorni, per almeno tre volte, transitano negli intestini gli alimenti e le bevande che assumiamo nei pasti principali.
LA FARINA BIANCA, GUAI A NON FINIRE
Quando si pensa alla farina di frumento viene spontaneo un ringraziamento, pensando che con essa si è sfamata l'umanità dagli albori del tempo. Dobbiamo però precisare che la farina usata nei tempi passati era integrale, e le massaie che hanno provato ad impastare la pasta del pane, sanno bene quanto sia difficile da usare se non mescolata con della normale farina bianca.
E la farina bianca, raffinata, presenta purtroppo un grande inconveniente, tanto pericoloso quanto sconosciuto: è collosa!. Questo fatto lo si riscontra facendo cuocere acqua e farina bianca a fuoco lento, ne sortisce una colla tanto buona che serve ancor oggi per rilegare il libri antichi.
"Ed allora?, chiederà qualcuno, cosa centra tutto ciò con la buona salute?". Centra, e molto, perché con il passare degli anni i cibi contenenti farina bianca, lasciano una patina sulle pareti dell'intestino, specialmente sulla parte finale, detto intestino crasso o colon. Questa patina, giorno dopo giorno, può diventare tanto spessa che nello spazio centrale (detto "lume") riesce a passare a stento una matita.
LE INCROSTAZIONI FECALI
Metà delle persone, che dicono di essere in buona salute, portano continuamente con sé, fin dall'infanzia, parecchi chili di sostanze mai eliminate. Una buona evacuazione al giorno non ha alcun significato (Prof. Amold Ehret, in "The mucusless diet").
Sembra davvero incredibile, anche perché generalmente i medici non ne parlano, ma molti problemi e malattie nascono proprio a causa di un malfunzionamento dell'intestino, generalmente causato da un cattivo stato delle sue pareti che perdono la dovuta impermeabilità. Negli USA vi sono diversi studi su questo problema che viene definito "Leaky Gut Syndrome" (Sindrome causata dalla perdita di impermeabilità intestinale).
Una delle maggiori cause dei problemi intestinali, specialmente del colon, va ricercata nella patina di cui sopra che, nel corso degli anni, diventa una vera e propria incrostazione, che, sono le parole del dr. Jensen, assomiglia ai pneumatici delle automobili. È ovvio che tali incrostazioni non sono le uniche responsabili, ad esse si devono aggiungere: il poco movimento, l'inquinamento ambientale, l'uso di medicinali non naturali ed anche un'alimentazione sbilanciata, assai ricca di zuccheri, di alimenti raffinati e additivi chimici che, nel contempo, risulta povera di elementi importanti, come fibre, vitamine e sali minerali.
Tutto questo, a cui si dove aggiungere lo stress, determina un'alterazione delle pareti intestinali, provocando una contrazione eccessiva o insufficiente. Questa condizione, non solo causa un accumulo di scorie e l'aumento delle incrostazioni fecali descritte in precedenza, ma può influenzare la flora batterica, rallentando i processi biologici propri dell'intestino.
SALUTE INTESTINALE E MALATTIE
La maggior parte dei problemi di salute, oggi diffusi nelle società industrializzate, è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale! (dott. Bernard Jensen in "Intestino libero", Macro Edizioni).
Cosa succede quando le pareti del colon non sono sane? Succede qualcosa di assai pericoloso per la buona salute: la mucosa si infiamma e perde la sua impermeabilità, ovvero permette a sostanze tossiche, eventuali parassiti o particelle di cibo non ben digerite, di attraversarla ed entrare nei liquidi organici.
Queste sostanze, diffondendosi nell'intero organismo, posso generare i sintomi più disparati, tra essi citiamo: emicranie croniche, allergie, acne, psoriasi ed altre malattie della pelle, disturbi alla prostata, diverticoli, gravi costipazioni, prolassi intestinali, artriti, reumatismi, disturbi cardiaci, asma, problemi respiratori, noduli al seno, perdita di vitalità, stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività, attacchi di panico, infezioni, infiammazioni, poliartrite, problemi ai capelli, parassitosi intestinale che porta a digrignare i denti nella notte, e molti altri disturbi.
Nei prossimi articoli prenderemo in considerazione alcune di queste malattie ed andremo ad analizzarne l'eziologia (cause determinanti), proporremo quindi le indicazioni più opportune per poterle eliminare dalla nostra vita.
PER ORA, COSA POSSIAMO FARE?
Purtroppo i lassativi, oggi largamente usati, danno solo un beneficio momentaneo perché, a lungo termine, tendono a danneggiare la mucosa intestinale. Per pulire l'intestino in modo radicale si dovrebbe fare l'enteroclisma (lavaggio dell'intestino).
Per mantenerlo pulito si può, ogni quindici giorni (ogni settimana in caso di stitichezza cronica), consumare solo frutta, un tipo per pasto e, a volontà.
Se il corpo cerca di scaricare dei rifiuti sulla pelle, significa che ve ne sono troppi in circolo e i reni non ce la fanno a smaltirli. Se cerchiamo di eliminarli con una pomata corriamo il rischio di bloccare lo sfogo facendo in modo che il corpo vada ad accumulare i rifiuti in qualche organo. Ciò creerebbe i presupposti per problemi assai più gravi.
Migliorare la nutrizione, per approfondire
COLAZIONE: frutta fresca di stagione. Una mela e qualche fico secco o prugna secca messa a mollo la sera prima, bere anche l'acqua. Yogurt naturale. Evitare gli alimenti in cui compare l'accostamento farina-zucchero, perché acidificano l'organismo.
PRANZO: solo il primo piatto, meglio il riso della pasta, con ampio contorno di verdura cruda.
CENA: solo il secondo, sempre con verdura cruda. Alternare: pollo, pesce, uova, formaggi di capra o pecora, yogurth. Attenzione agli alimenti a base di soia perché fanno quasi sempre parte degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati).
FRUTTA: meglio matura, di stagione, del luogo, comunque sempre lontano dai pasti.
ELIMINARE: il cappuccino, latte e latticini di mucca. Salumi, insaccati e carni rosse. Bevande gasate, succhi di frutta conservati. Pane molliccio, più molle è e più glutine contiene, meglio quello integrale oppure cracker o grissini di una buona marca.
DISCLAIMER. Tutte le metodologie, le tecniche, i rimedi suggeriti e quant'altro proposto in questo articolo, sono ad esclusivo scopo informativo. Pertanto il responsabile del sito www.laviadelcuore.eu, declina ogni responsabilità, per eventuali danni o disturbi, causati dall'utilizzo delle informazioni proposte, oppure da una formulazione di diagnosi o autodiagnosi i cui risultati sono risultati nocivi.