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Conoscere e curare il mal di testa (emicrania - cefalea a grappolo)

L'EMICRANIA

L'emicrania (il termine deriva dal greco e significa "dolore da una parte della testa") è caratterizzata da un'elevata predisposizione familiare e colpisce molto di più le donne degli uomini, con un rapporto di 5 a 1.

Di solito un attacco può durare qualche ora, talvolta anche due o tre giorni. Il dolore si localizza a destra o a sinistra del capo e assai di rado in entrambi i lati. Il malessere inizia gradualmente, dopo qualche tempo diventa un forte dolore pulsante che la più lieve attività fisica può peggiorare e diventare altamente invalidante. "Ho la testa che mi scoppia" è la tipica espressione di chi ne soffre, per questo si stringe istintivamente la testa fra le mani.

L'emicrania, prima ancora di insorgere può creare vari disturbi, tra cui un senso di vertigine e/o difficoltà a trovare le parole giuste. A volte si preannuncia con un formicolio al viso o ad un braccio. Una volta instaurata può creare una forte intolleranza verso la luce e i rumori, nausea, perdita dell'appetito e talvolta anche brividi, pallore e vomito. Il sonno, generalmente, porta qualche sollievo.

APPROCCIO MEDICO UFFICIALE

Patogenesi: si ritiene che i principali responsabili dell'emicrania sono gli ormoni femminili, infatti un attacco coincide talvolta con il primo ciclo mestruale. Alcuni studi hanno messo in risalto il peggioramento che può portare l'uso della pillola anticoncezionale, ma le opinioni sono piuttosto controverse. In alcuni casi, l'inizio dell'uso di tale pillola ha perfino ridotto il problema. Sempre per la sua relazione con gli ormoni femminili vi può essere un peggioramento durante la menopausa.

Profilassi: vengono usati farmaci calcio-antagonisti, beta bloccanti, sostanze che influiscono sulla produzione di serotonina e antidepressivi triciclici.

Terapia: i farmaci usati sono sopratutto analgesici (Asa, paracetamolo), antinfiammatori, non steroidei, gli ergot derivati e i triptani (utilizzati anche contro la cefalea).

APPROCCIO OLISTICO

Patogenesi: osservando il luogo dove appare il dolore scopriremo che segue il percorso energetico che in Agopuntura viene chiamato Meridiano della Cistifellea (vedi figura allegata). Il dolore dipende infatti da un sovraccarico del Sistema Immunitario causato dalle sostanze tossiche accumulate dalla coppia Fegato/Cistifellea.

L'accumulo in oggetto dipende da un stanchezza e/o disfunzione di questi organi che li rende particolarmente sensibili a:

1. Alimenti dannosi per tali organi. Tra essi citiamo: formaggi stagionati, cioccolato, cibi con conservanti, pesce e vino bianco, mandorle, nocciole, arachidi, panna, mascarpone, maionese, fritture, salumi e altri cibi grassi o speziati.

Generalmente le tossine si accumulano per alcuni giorni, quando il limite viene superato compare l'emicrania che può durare anche due giorni.

2. Attacco di rabbia. Non per nulla vi è un proverbio che dice "Si rode il fegato dalla rabbia".

In questo caso vi è un accumulo di tossine che può durare qualche giorno, superato un certo livello compare l'emicrania (a volte con aura) che è molto intensa e può comparire anche più volte in un giorno.

Profilassi: evitare la rabbia e gli alimenti elencati più sopra e quelli nel capitoletto Il ruolo dell'alimentazione (vedi articolo precedente). Mantenere pulito l'intestino e seguire una dieta salutare (vedere le Appendici). Ricordare sempre che la rabbia è assai dannosa per la salute. Generalmente tale sentimento nasce quando gli altri non sono d'accordo con noi, in tal caso vale il suggerimento di Louis Hay: "È molto meglio vivere bene e avere torto, che non vivere male e aver ragione".

Terapia: alleviare il dolore con i rimedi proposti dalla Medicina Ufficiale, ma intraprendere subito un programma per purificare e rigenerare Fegato e Cistifellea. A tal scopo seguire una dieta salutare (vedere le Appendici) e utilizzare qualche prodotto fitoterapico tra cui citiamo: Tarassaco, Carciofo, Radice nera, ecc. Possono aiutare anche i farmaci omeopatici come l'Apoepa della Pekana e l'Heptacol della Meta.

LA CEFALEA A GRAPPOLO

Questo tipo di mal di testa è fortunatamente rara, molto dolorosa e colpisce di più gli uomini che le donne. Viene così chiamata perché gli attacchi tendono a manifestarsi in determinati periodi dell'anno, magari i due mesi del cambio di stagione, alternandosi a periodi di completo benessere.

Il dolore si localizza su un lato del capo, intorno all'occhio e allo zigomo, e si presenta con caratteristiche lancinanti. Talvolta l'attacco si manifesta anche con un arrossamento e gonfiore dell'occhio coinvolto che può presentare la pupilla contratta, congestione nasale e lacrimazione. In compenso non vi sono sintomatologie come nausea e vomito.

Gli attacchi, che si presentano con una durata che varia da mezz'ora a due o tre ore, possono ripetersi anche più volte al giorno e presentarsi anche di notte.

APPROCCIO MEDICO UFFICIALE

Patogenesi: le cause sono poco conosciute, si è comunque stabilito che questo tipo di mal di testa ha un forte legame con alcune abitudini. Il consumo di alcolici, per esempio, ne aumenta l'intensità del dolore.

Profilassi: tende ad interrompere il "grappolo" utilizzando litio carbonato, steroidi, calcio-antagonisti, cortisonici e antidepressivi.

Terapia: generalmente si usano i triptani (molecole attive su particolari recettori del dolore). Una volta si usavano i farmaci ergotaminici (vasocostrittori), ma si è riscontrato che hanno un effetto negativo sulla pressione.

APPROCCIO OLISTICO

Patogenesi: questo dolore è dovuto al calore ed alla dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali: entrambi dovuti a un superlavoro del Sistema Immunitario che cerca di eliminare le sostanze tossiche presenti nel sangue. Queste tossine sono principalmente dovute ad abitudini alimentari: l'alcool e la carne rossa sono certamente dei fattori scatenanti.

Ricordiamo che per l'uomo la carne dei mammiferi è particolarmente dannosa (dice il proverbio "Simile non mangia simile"). Consigliamo a tal proposito la lettura degli articoli Mucca Pazza (http://www.procaduceo.org/it_mater/articoli/salute/muccpazz.htm), e L'uomo è un carnivoro? (http://www.procaduceo.org/it_schede\info_supp\0alim_carne.htm).

Profilassi: ridurre lo stress e purificare l'organismo, a tal scopo seguire una dieta salutare (vedere le Appendici) e le indicazioni date più avanti nel capitoletto Suggerimenti per un sonno migliore.

Terapia: alleviare il dolore con i rimedi proposti dalla Medicina Ufficiale, ma intraprendere subito un programma per ridurre lo stress e purificare l'organismo. A tal scopo seguire i suggerimenti forniti più sopra nella voce "Profilassi"

APPENDICI

LA DIETA SALUTARE E PURIFICATRICE

Questa dieta è valida per sani e malati, si può seguire tutta la vita risparmiando sulla spesa e guadagnando in salute!

Mattina:

- Appena alzati: succo di 1/2 limone in un bicchiere d'acqua tiepida. A giorni alterni aggiungere una bustina di Polase o Trocà o MGK-vis, per fornire al corpo il Magnesio ed il Potassio che sono sempre di valido supporto.

- Colazione: mele o frutta di stagione (magari preceduta da 4/5 prugne secche messe a mollo la sera prima). In alternativa: fette biscottate con poco miele e infuso di erbe (Tiglio, Melissa, Menta, Equiseto, ecc.).

Pranzo:

- Solo il primo (pasta, riso, pizza, ecc.) con abbondante contorno di verdure (meglio se crude).

Cena:

- Solo il secondo, alternando: uova, pollo, formaggio di capra o pecora, con abbondante contorno di verdura (meglio se crude). Una volta ogni tanto lo Yogurt è tollerabile. Il pollo, ovviamente, viene consigliato come alternativa a chi non è vegetariano.

Suggerimenti:

- Eliminare completamente latte e formaggi di mucca (poco yogurt è tollerabile), fritture, intingoli, carne rossa, salumi, insaccati, pappa reale, cioccolata e dolciumi industriali.

LA PULIZIA INTESTINALE

Nella nostra civiltà moderna, con il poco movimento e il cibo "industriale," l'intestino funziona male. Si creano allora fermentazioni e putrefazioni e, nel tempo, si depositano delle incrostazioni fecali sulle pareti del colon. Da questa condizione nascono la maggior parte delle malattie. (1)

Suggerimenti:

- Per aiutare l'eliminazione delle incrostazioni fecali ridurre al massimo i farinacei e assumere almeno tre limonate al giorno (mezzo limone in una tazza di acqua calda con un po' di zucchero di canna o fruttosio). Una tazza appena alzati, una verso le 11.30 ed una verso le 17.30, quando lo stomaco è vuoto. In alternativa usare succo di arancia o pompelmo. Per fare una pulizia radicale dell'intestino, che è sempre una garanzia di buona salute:

- fare una cura con il "Sistema Colon Supra". Una confezione del prodotto consente una cura completa di 15 giorni (vedere il sito: http://www.ayurvita.it/colon.htm).

- in alternativa: fare qualche seduta (non molte) di Idrocolon terapia.

- in alternativa: farsi un clistere di camomilla (5 bustine in un litro e mezzo di acqua) alla settimana.

Suggerimenti per un sonno migliore

Gli eccessi non sono mai indice di saggezza. Chi dorme troppo poco è sempre stanco e chi dorme più del solito, come nei week-end, può risvegliarsi con un mal di testa proprio del sabato e della domenica.

Qualche consiglio per dormire bene e svegliarsi senza mal di testa.

Coricarsi ed alzarsi sempre alla stessa ora: l'abitudine aiuta a rientrare nei ritmi biologici.
Dormire il necessario per un recupero energetico ottimale.
Evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato perché si rende più difficoltosa la digestione.
Evitare l'uso di eccitanti quali caffè e te, dopo il pasto serale.
Ridurre a poche sigarette quotidiane o eliminare il vizio del fumo.
Prima di coricarsi è bene fare le solite azioni come se fossero un rituale, con calma e serenità (lavarsi i denti, assumere una tisana, fare un bagno tiepido, ecc.).
Provare ad assumere una pasticca di Melatonina al momento di coricarsi.
Meglio dormire in stanze fresche, d'inverno abbassare il riscaldamento.
Imparare una tecnica di rilassamento e praticarla prima di coricarsi. Particolarmente ai soggetti con cefalea tensiva consigliamo anche qualche esercizio di Bioenergetica, oppure di Training autogeno o Hata Yoga.
Se non si riesce a dormire, alzarsi e fare un po' di ginnastica leggera.
Riferimenti Bibliografici

1. Dott. Bernard Jensen, Intestino Libero.

DISCLAIMER. Tutte le metodologie, le tecniche, i rimedi suggeriti e quant'altro proposto in questo articolo, sono ad esclusivo scopo informativo. Pertanto il responsabile del sito www.laviadelcuore.eu, declina ogni responsabilità, per eventuali danni o disturbi, causati dall'utilizzo delle informazioni proposte, oppure da una formulazione di diagnosi o autodiagnosi i cui risultati sono risultati nocivi.