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Insonnia

 Il sonno, nell'antica Grecia, era rappresentato come un adolescente, che corre leggero sulla terra, per dare agli uomini il riposo del corpo e della mente, recante nella mano sinistra un papavero e nella mano destra un recipiente colmo del suo succo. Sonno dunque come quiete, distacco dalle fatiche quotidiane e recupero di energia in funzione di una nuova giornata.

INSONNIA E AMMONIACA

Molte persone si addormentano con fatica, oppure si svegliano di notte e non riescono ad addormentarsi di nuovo, restando sveglie per ore. Proponiamo pertanto alcune informazioni e qualche suggerimento per risolvere questo problema tanto frequente, quanto disturbante.

È noto come l'ammoniaca sia un agente molte irritante per il cervello. Infatti, una persona può essere risvegliata dallo svenimento facendole annusare l'ammoniaca o, in altre parole, "facendole annusare i sali". Noi produciamo ammoniaca in ogni istante della nostra vita, per es.:

con la digestione delle sostanze proteiche (carne, pesce, uova, latticini, ecc.),
con il ricambio cellulare del nostro organismo,
con l'eventuale presenza di parassiti.
L'ammoniaca, per poter essere eliminata dai reni, deve essere trasformata in urea che viene secreta dai reni insieme all'acqua (urina).

Noi abbiamo avuto modo di riscontrare come, talvolta, l'insonnia stessa possa essere provocata da un alto livello di ammoniaca nel sangue che irrora il cervello. Come riprova citiamo il fatto che l'ornitina, sostanza in grado di ridurre l'ammoniaca, riesce a rendere il sonno profondo e riposante anche in coloro che non riescono a dormire.

RELAZIONE CUORE/RENI
(tratto dal libro "La Cura di tutte le Malattie", della dott.ssa Hulda Clark, Macro Edizioni - www.drhuldaclark.it/).

È necessario un cuore forte per spingere il sangue attraverso i reni. Spesso i problemi renali sono legati a disturbi cardiaci. I reni sono costituiti da tubi che divengono sempre più sottili. Serve la pressione, in sostanza la forza, per spingere il sangue attraverso di essi in modo che i rifiuti e l'acqua in eccesso possano passare nei forellini presenti nei tubi dei reni. Pensate ai reni come ad un colino pieno di tanti piccoli fori di varie dimensioni, che permettono a certe cose di passare, ma non ad altre di dimensioni maggiori. Il diametro di questi fori è costantemente aggiustato dalle ghiandole surrenali che si trovano proprio sopra i reni e fungono da "supervisori".
Se la persona anziana non produce quattro tazze di urina al giorno (24 ore), il corpo non riesce ad avere un'azione di pulizia organica sufficiente, in tal caso deve essere consumato un quantitativo maggiore di liquido. Se la maggior parte dell'urina è espulsa di notte, significa che i reni sono poco sani (...).

RENI EFFICIENTI = SALUTE MIGLIORE
(tratto dal libro "La Cura di tutte le Malattie", della dott.ssa Hulda Clark, Macro Edizioni - www.drhuldaclark.it/).

Man mano che si aprono i minuscoli forellini del "colino" (i reni, Ndr.), c'è un flusso di liquidi più libero e, come risultato, l'orinazione sarà maggiore. L'urina perderà il suo odore orribile (niente ammoniaca, acetone o batteri!) e otterrà un aspetto chiaro, che indica l'assenza di sedimenti.
Quando l'acqua e i rifiuti (urea, acido urico ed altri acidi), possono lasciare il corpo velocemente passando da un numero maggiore di fori, servirà una pressione inferiore da parte del cuore per fare sì che il sangue sia spinto attraverso i reni. Questo darà sollievo al cuore perché il suo lavoro sarà più semplice. Il cuore e i reni lavorano insieme. Come un cavallo attaccato ad un carrozza il cuore fornisce la forza e i reni seguono.
Questa è la ragione per i prodotti per il cuore e i diuretici di solito sono somministrati insieme. La diuresi (flusso dell'urina) aiuta il cuore ed un cuore più forte aiuta i reni.

COME RINFORZARE L'AZIONE DEI RENI

Per rinforzare i reni ed aiutarli nel loro processo di pulizia organica è molto valido l'infuso di Equiseto o Coda cavallina (Equisetum arvense). Si tratta di una pianta con caratteristiche particolari: ha le radici come le felci, ma non ha né fiori né semi. Si riproduce mediante le spore raggruppate nella spiga.
L'equiseto è una piante molto usata nella medicina popolare. La leggenda ci narra che circa 5000 anni, i Sumeri (antenati dei Babilonesi), ne facessero uso per curare gli edemi e le ferite da incidenti o da guerra.

La fitoterapia moderna lo utilizza come potente diuretico e mineralizzante, in quanto agisce sui glomeruli renali permettendo così una miglior eliminazione dei liquidi in eccesso. Viene anche usato contro l'osteoporosi, in quanto è molto ricco di Calcio e Silicio.

Utilizzo pratico

Portare in ebollizione una tazza di acqua.
Versare nell'acqua un cucchiaio raso di equiseto.
Lasciar bollire 30 secondi.
Filtrare, e lasciarlo riposare fintanto che si raffreddi un po'.
Berne due tazze al giorno, caldo, preferibilmente almeno 30 minuti prima dei pasti.

SUGGERIMENTI VARI

Provare ad assumere una pasticca di Melatonina prima di coricarsi.
Provare ad assumere 20 gocce di TM (Tintura Madre) di Tiglio e 20 gocce di TM di Escholtzia, in poca acqua tiepida, qualche minuto prima di coricarsi.
Ricorrere ai tranquillanti su base vegetale che si possono reperire in farmacia o a miscele di erbe del tipo: camomilla, tiglio, melissa e valeriana. Quest'ultima è sconsigliabile alle persone che hanno un atteggiamento negativo verso la vita. Vedere più avanti la istruzioni per una buona tisana.
Prima di coricarsi fare 15 minuti di ginnastica leggera onde richiamare il sangue nei muscoli e lasciarne di meno al cervello per i suoi pensieri. Sarebbe anche consigliabile far precedere il sonno con un esercizio di relax
(dettagli in: www.procaduceo.org/it_cure/relax.htm).
Per addormentarsi provare a contare i numeri all'indietro partendo da 100. Ad ogni espirazione si decrementa di uno e, durante l'espirazione, si dice a voce molto bassa "Relax...". Esempio: inspiro penso "100", espiro, dico "Relax...", inspiro penso "99", espiro, dico "Relax...". Arrivati al cinquanta si continua a contare all'indietro, ma durante l'espirazione si dice "Sonno..." al posto di "Relax...". Va eseguito con molta calma e lasciandosi andare.
Un altro metodo mentale, che porta anche ad un miglioramento del carattere, consiste nel rivedere tutti gli eventi della giornata. Per i momenti in cui ci siamo comportati bene compiacersi con se stessi, per quelli che ci hanno visto compiere azioni non buone, pentirsi e ricreare la situazione come avrebbe dovuto essere.
Per dormire bene è importante eliminare dal proprio cuore odi e rancori. Queste emozioni sono assai negative e portano notevoli disarmonie nel nostro organismo. È molto utile, per questo scopo, perdonare mentalmente il nostro nemico ed immaginare che gli accadano cose belle e piacevoli.

Tisana contro l'insonnia

1. Comprare da un erborista le seguenti erbe facendole mescolare tra loro:
40 grammi di passiflora
30 grammi di camomilla romana
30 grammi di lavanda
2. Far bollire l'acqua in un contenitore di pirex o terracotta. Quando l'acqua bolle buttarvi un cucchiaio di erbe per tazza.
3. Spegnere il fuoco e lasciare riposare coperto per 10 minuti
4. Filtrare, addolcire con poco miele, bere sorseggiando lentamente
5. Berne una tazza appena alzati, una al pomeriggio ed una prima di coricarsi. Nei casi più ostinati aggiungere qualche goccia di TM (tintura madre) di valeriana che si può acquistare in erboristeria.

DISCLAIMER. Tutte le metodologie, le tecniche, i rimedi suggeriti e quant'altro proposto in questo articolo, sono ad esclusivo scopo informativo. Pertanto il responsabile del sito www.laviadelcuore.eu, declina ogni responsabilità, per eventuali danni o disturbi, causati dall'utilizzo delle informazioni proposte, oppure da una formulazione di diagnosi o autodiagnosi i cui risultati sono risultati nocivi.

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