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Prostata, cura naturale

Importante: quanto qui proposto fa parte di un approccio olistico alla malattia, pertanto relativamente nuovo, che si è dimostrato efficace. Non asseriamo, con questo, che queste scoperte siano state scientificamente confermate e che rappresentino la verità in assoluto. Vi incoraggiamo perciò a studiare, sperimentare, e trovare la verità da voi stessi.

Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

Elementi statistici

"Ai primi posti di una classifica di cui si faremmo volentieri a meno: nei paesi industrializzati, l'adenocarcinoma prostatico è, negli uomini sopra i 50 anni, la terza causa di morte per cancro, dopo i tumori del polmone e del colon-retto. Solo in Italia, lo scorso anno sono stati segnalati ben 7.426 nuovi casi e registrati 6.013 decessi" (www.prevenzionetumori.it/).

Definizione

La prostata è un ghiandola grande quanto una noce. Rappresenta il punto di congiunzione tra l'uretra e i due canali eiaculatori, secerne la maggior parte del liquido spermatico ed è altamente vascolarizzata.

Le dimensioni, il volume e la struttura della prostata variano con l'età. Verso i 45 anni le cellule della prostata prossime all'uretra cominciano a crescere determinando la cosiddetta ipertrofia prostatica benigna (IPB). Si tratta di un aumento progressivo della prostata che, nel tempo, può comprimere l'uretra e rendere difficoltosa l'urinazione. Va notato che l'IPB non è un tumore e raramente diventa un carcinoma prostatico.

APPROCCIO MEDICO UFFICIALE ALLE PATOLOGIE DELLA PROSTATA

IL TEST DEL PSA (Prostatic Specific Antigen)

Si tratta di un normale esame, basato sul sangue (ne viene prelevato assai poco), che serve per individuare i livelli di antigene prostatico specifico: una glicoproteina prodotta dalla prostata.

Attualmente si ritiene che il valore soglia siano i 4 nanogrammi per millilitro (ng/ml). Ma questo valore è ancora oggetto di discussioni. Comunque la presenza di un elevato valori di PSA porta generalmente a procedere ad altri test, come la biopsia, e non direttamente al trattamento.

IPERPLASIA BENIGNA DELLA PROSTATA (IBP)

È frequente nel maschio adulto-anziano ed è dovuta ad un ingrossamento della prostata (che arriva a superare i 20 grammi), in assenza di trasformazioni maligne delle cellule. L'ingrossamento comprime l'uretra, ovvero il canale dove scorre l'urina ostacolandone l'eliminazione.

In un primo tempo si avverte una esitazione prima dello svuotamento, poi una riduzione dell'intensità del getto con la sensazione che lo svuotamento non sia stato completo. Nel tempo possono comparire disuria (bruciore durante l'urinazione), polliachiuria (elevata frequenza diurna), nicturia (elevata frequenza notturna), mitto imperioso (stimolo assai forte ed impellente ad urinare).

Se non viene curata posso insorgere complicazioni anche a carico della vescica, tra cui possibili infezioni urinarie che possono arrivare a danneggiare anche i reni.

PROSTATITE

Si chiama così una condizione infiammatoria della prostata. Può essere acuta (dovuta a stafilococco, colibacillo o altri germi banali) o cronica (nella maggiornaza dei casi dovuta a blenorragia).

Se non curata può provocare i problemi visti per la IBP a cui vanno aggiunti disturbi dell'erezioni ed eiaculazione dolorosa e precoce.

ADENOMA PROSTATICO

Si tratta di un tumore benigno dovuto alla proliferazione di un epitelio ghiandolare normale, va perciò distinto dal carcinoma e dall'adenocarcinoma, nei quali la proliferazione è atipica e infiltrante. Un sintomo costante è la pollachiuria, ovvero un'aumentata frequenza della necessità di urinare.

L'aumento di volume della ghiandola prostatica può comprimere il canale uretrale, ostacolando il normale deflusso dell'urina, quindi difficoltà nella minzione e aumento della frequenza, soprattutto la notte.

ADENOCARCINOMA

Superati i 60 anni vi sono delle probabilità che alcuni maschi presentino, o presenteranno in seguito, delle alterazioni alla prostata. Tra esse vi è la possibilità di un tumore, di cui l'adenocarcinoma è uno dei più frequenti. La patologia si sviluppa molto lentamente e può diffondersi alle ossa e al midollo osseo, creando delle condizioni persino letali. Quando si arriva a scoprirlo per tempo (ed è ancora localizzato), si può provvedere un'asportazione chirurgica (prostatectomia) seguite da radioterapia e brachiterapia.

Tra le possibili conseguenze dell'intervento chirurgico citiamo l'incontinenza urinaria e l'impotenza. Nelle forme avanzate e diffuse l'intervento chirurgico può solo ritardare l'esito letale della malattia. Viene perciò consigliato un programma di prevenzione mediante visite urologiche periodiche, ciò vale specialmente per chi ha avuto familiari con problemi alla prostata. L'ingrossamento della prostata (che è un problema e non sempre è sinonimo di tumore), si valuta con la presenza del PSA (antigene prostatico specifico), generalmente presente dopo i 40 anni, i cui valori ottimali si aggirano da 0 e 4,0 ng/ml.

EZIOLOGIA E PREVENZIONE

La Medicina Ufficiale non fornisce l'eziologia delle patologie prostatiche e non fornisce indicazioni per un valido programma di prevenzione. Ciò che viene definito "programma di prevenzione" è, a tutti gli effetti, solo un "programma di diagnosi precoce".

APPROCCIO OLISTICO ALLE PATOLOGIE DELLA PROSTATA

Eziologia: queste patologie sono dovute a due motivi principali:

pH dell'urina che è sceso al di sotto del normale (urina acida). L'acidità eccessiva, filtrando nelle cellule della prostata, ne altera i valori fisiologici e gli equilibri costituzionali.
scarsa circolazione di sangue, linfa ed energia, nella zona che circonda la prostata.
Profilassi:

Seguire un programma di ginnastica per i muscoli del bacino.
È necessaria un'alimentazione che mantenga l'urina nel suo normale livello di acidità, sarebbe buona norma:
seguire le direttive alimentari, assumere una tisana depurativa "Caisse Formula, una bevanda benedetta che purifica il corpo e lo riporta in armonia col Grande Spirito"
assumere 1/2 capsule alla sera di "Basen tabs" della ditta Pascoe. Si tratta di un ottimo rimedio per riportare nella norma il pH di tutto l'organismo.
Terapia: se il caso non presenta una gravità tale per cui è necessaria l'asportazione chirurgica dell'organo o una cura a base di antibiotici, è possibile intervenire nel modo seguente.

Suggerimenti:

Evitare lo stress, in quanto produce un notevole ricambio di cellule organiche, con la conseguente generazione di acidi urici dovuti alla metabolizzazione delle cellule eliminate.
Assumere un cucchiaino al giorno di "Magnesio Supremo", ha un ottimo effetto e se ne possono leggere i tanti vantaggi per la salute cliccando qui.
Cambiare dieta eliminando cibi e bevande che lasciano ceneri acide. Sono altamente proibiti: latte artificiale (soia, avena, riso, ecc.), succhi di frutta conservati, Coca cola, latte e latticini di mucca, cioccolata e dolciumi di pasticceria.
Seguire le direttive alimentari.
Specialmente se vi sono delle macchioline bianche sulle unghie, assumere un oligoelmento Zinco, tutti i giorni. Il liquido va posto sotto la lingua e lasciato finché viene assorbito.
Ginnastica leggera. Purtroppo la vita sedentaria crea un ristagno di energia nella zona che va dai genitali all'ano (perineo), a questo si aggiunga una cattiva circolazione del sangue e della linfa che impediscono un buon nutrimento della prostata ed il completo liberarsi dalle tossine accumulate col suo metabolismo.
Per eliminare tali problemi, ed aiutare l'organo a star sano, è molto importante, eseguire due volte al giorno, per almeno dieci volte, i seguenti esercizi in grado di allentare le tensioni e i malesseri della prostata, della vescica e del retto.
In piedi: inspirando, ruotare il bacino in avanti creando una tensione nell'ano. Espirando, rilasciare la tensione ruotando il bacino all'indietro.
Sdraiati a pancia in su, piedi a circa 1/2 metro dalle natiche, distanti circa 1/2 metro tra loro:
Inspirando, stringere l'ano sollevandolo. Rimanere in tensione qualche secondo. Tornando col bacino a terra, rilasciare l'aria e la tensione all'ano.
Mani col palmo a terra, a fianco del corpo.
Inspirando, sollevare il bacino fintanto che si può, evitando di forzare. Rimanere in tensione qualche secondo. Rilasciare l'aria e la tensione tornando col bacino a terra.
Possibilmente stringere l'ano mentre si solleva il bacino e lasciarlo andare quando lo si abbassa.
In ginocchio, palma delle mani a terra. Gambe e braccia formano 90° rispetto al tronco. L'esercizio ricorda il gatto quando inarca la schiena.
Inspirando, alzare la testa mentre si abbassa il ventre verso il pavimento. Espirando, abbassare la testa ed alzare la schiena in modo da formare una gobba.
Fare una pulizia radicale del colon (enteroclisma) in quanto, se le sue pareti sono infiammate, possono uscire delle sostanze tossiche che, nel tempo, avvelenano l'ambiente che circonda la prostata.

Abbiamo constatato dei buoni risultati utilizzando farmaci naturali come il Populus della Hell; l'MA179 (Ranjamap) dell'Ayurveda Maharashi, la Tintura madre (TM) di Agnus Castus e di Sequoia gigante.

Importante. L'ipertrofia prostatica, in poche parole, indica che la ghiandola si è gonfiata e che è presente un'infiammazione locale. La saggezza popolare insegnava ad assumere un cucchiaino di olio di ricino al giorno per rimuovere le eventuali infiammazioni. Ebbene, abbiamo verificato che l'assunzione di un cucchiaino di olio di ricino al giorno può davvero aiutare nel ripristinare la salute nella prostata, fermo restante il fatto che se l'alimentazione non viene curata, l'olio di ricino potrà fare ben poco. Per assumerlo, metterne un cucchiaino in bocca e bere subito una bevanda calda.

Nei casi in cui il PSA raggiunge livelli pericolosi sarebbe bene provvedere una cura con la Caisse Formula che serve a prevenire e/o curare le forme tumorali.

Attenzione! Resta inteso che quando il PSA, raggiunge valori pericolosi, qualsiasi approccio naturale deve comunque essere deciso e controllato da un professionista. 

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