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Solstizio d'Inverno - la notte più lunga

Accendete delle candele, 
fate attenzione alle persone che avete accanto, 
rinserrate i legami con i vostri cari, 
preparate ciò che vorreste vedere dischiudersi, 
sul piano fisico e sul piano interiore,
che si tratti di progetti concreti o spirituali...

La notte più lunga dell'anno presiede a tutto ciò che riguarda l'ambito dell'interiorizzazione.
É il momento per leggere i testi sacri e meditare.
La natura sembra dormire, ma in realtà sta preparando il fulgore della primavera; è dunque il contesto ideale per la maturazione. 

Avremo dunque l'impressione di ristagnare, di non avanzare, oppure che tutto intorno a noi, rimanga fermo; 
non diamo corda però a questa sensazione illusoria e diamo spazio al riposo e alla dolcezza.
Tutto ciò che sgorga alla luce, passa, prima, da un periodo sotterraneo e oscuro: è “l'opera al nero" degli alchimisti, l'istante di riposo prima del risorgere, 
la pausa che precede l'ispirazione. 
Fra tutti, questo è il momento più essenziale, 
dove l'Essere è più importante del Fare.

Anne Givaudan (Tradizioni essene per una nuova Terra)