Leggi l'informativa del Regolamento Europeo GDPR

Il sito utilizza cookies per una migliore esperienza di navigazione

Stampa

Voglia di piangere

Un peso, al cuore, non riesco nemmeno a respirare.

Al mattino appena sveglio mi sento già pieno…

Non posso stare seduto, non posso stare fermo, devo camminare.

La casa mi sta stretta, il paese, la città, la nazione…

Un'ape mi sfiora la mano, cosa vuole?

Un peso al cuore, un peso nell'anima.

Cosa ti hanno fatto bambino mio, cosa ti hanno fatto?

La Natura si sta riprendendo dopo una notte di tempesta,

forse anche lei ha un peso al cuore.

Me ne sto qui seduto con i miei pensieri e i miei libri,

in un parco che non conosco, in un paese, una città, una nazione, un mondo che non conosco: cosa ci faccio qua, dove sto andando?

Oche e galline starnazzano in un pollaio, devono avergli portato da mangiare: all'animale in gabbia l'unica consolazione che rimane è il cibo, e all'uomo?

Il tepore del mattino si mescola agli odori dei prati, della terra bagnata, il cinguettio degli uccelli, non riesce a rallegrarmi stamani…la malinconia è mia compagna, forse nostalgia di Casa.

Gocce d'acqua, brillano, fra mille colori sotto un pallido sole, nonostante sia Agosto…

Il mais maturo attende di essere raccolto, ogni tanto un merlo riesce ad aprire una pannocchia e cibarsi con qualche chicco, subito spaventato da un rumore, fugge.

Vorrei fuggire anch'io, ma dove?

Forse dai miei pensieri che, a volte, non mi lasciano nemmeno per un istante.

Cosa Ti hanno fatto piccolino, cosa ti hanno fatto?

Che fatica respirare con questo peso.

Ora, un venticello fresco mi accarezza e mi vuole raccontare di terre lontane, forse di altre malinconie.

Pennellate bianche interrompono la monotonia del cielo.

Il viso di un lupo che mi sorride, si delinea fra l'erba,

nemmeno lui riesce a modificare questo peso, quest'ansia.

Ho sonno, vorrei dormire per un po'…

non per sempre, solo per un po'.

Che voglia di piangere! Non riesco…

Le foglie degli alberi come piccole mani mi salutano,

Buongiorno a Voi! Compagni di viaggio.

Una mosca si sfrega le mani, sembra dire soddisfatta: 'Cosa facciamo oggi di bello?'

Un trattore, carico di paglia passa alle mie spalle, pesante come il mio respiro,

tutto sembra pesante oggi, anche il cielo, di nuovo carico di nubi.

Ora, tante nuvolette, come pecorelle passano su di me nel meraviglioso cielo d'Estate.

Quante Estati hanno visto questi occhi, quante stagioni, quante lagrime, quanti sorrisi, quanto di tutto, forse troppo. Questo è il peso: troppo di tutto!

Un po' di pace, un po' di calma, un po' di riposo.

Dormire, forse morire, rinascere e ricominciare,

per quanto ancora prima di ritornare a Casa?

Oh Dio! Aiutami, mi sento perduto…

TwitterLinkedin