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Saluto alla Luna

Ho sempre amato la Luna fin da bambina. 

- La Luna, nel suo giocare tra il visibile l’invisibile, è il simbolo del sogno e dell’inconscio,
della dimensione notturna e dell’immaginazione. -
(Chevalier, Gheerbrandt, 1994) 

Mia madre mi racconta sempre di una notte di Luna piena in cui mi trovò a giocare in cameretta con la luce spenta.
Per un po’ rimase ad osservarmi e poi mi chiese perché stessi giocando da sola invece di dormire.
“Non sono da sola, sto giocando con la Luna!” le risposi dall’alto dei miei tre anni.
Fin dalla notte dei tempi la Luna ha illuminato l’uomo, dandogli il senso del tempo e dell’eterno ciclo delle cose.
La Luna segue nel cielo una direzione descrivendo un semicerchio: si leva sull’orizzonte, si innalza, scompare.
Emerge dall’oscurità, cresce, raggiunge il massimo splendore, declina e sparisce.
Ma poi riappare, come a dimostrare agli uomini che la morte è una nuova vita, con la regolarità del suo apparire dice che tutto passa e poi ritorna, lei è sempre lì e sai che la ritroverai, sempre puntuale, prevedibile.
La Luna riceve la luce del sole e la riflette, attraversa delle fasi diverse e cambia di forma. Rappresenta la periodicità e il rinnovamento, è simbolo di trasformazione e di crescita, ma anche del tempo che scorre e dei ritmi biologici, lei cresce, decresce, scompare, e poi riappare, con una periodicità senza fine, è l’astro dei ritmi della vita. 

La Luna Crescente rappresenta un nuovo inizio.
É la Luna delle novità.
La fase di Luna crescente si può associare alla primavera della vita e all’energia del rinnovamento e dell’ispirazione.
In questo periodo possiamo sentirci liberi e sicuri di noi stessi, determinati e aperti a nuove conoscenze.
È un buon momento per concretizzare, per passare dai desideri a degli obiettivi pianificati, iniziare nuovi progetti, stringere legami.
La fase della Luna Piena corrisponde all’estate con i suoi frutti maturi pronti a farsi cogliere e rappresenta l’energia della fecondità e della prosperità.
Quando la Luna è piena, dal punto di vista energetico, tutto viene amplificato per cui è importante saper gestire le proprie emozioni e scegliere con cura i propri pensieri, le proprie parole e le proprie azioni.
In questa fase è importante decidere cosa fertilizzare perché cresca rigoglioso.
É un periodo che, se vissuto con responsabilità, può portarci al radicamento, all’apertura, a prenderci cura di persone, di progetti, idee nuove o già esistenti, irradiando amore e armonia.
La fase della Luna Calante corrisponde all’autunno e apre la strada al flusso della creatività.
In questo periodo le energie cambiano direzione, ci aiutano a lasciar andare quello che non ci serve più, a risolvere l’irrisolto e a fare pulizia.
In questa fase ci possiamo sentire meno socievoli e meno inclini ai compromessi perché siamo più concentrati sul nostro lato interiore.
É il momento perfetto per interrompere cattive abitudini, ma anche situazioni o relazioni.
Se rilasciate, queste energie possono manifestarsi con una grande forza creativa. Possono aumentare in questo periodo anche le intuizioni e le qualità dei sogni notturni. 

La Luna Nuova viene detta anche Luna Nera perché la Luna non è visibile dalla terra.
É la fase che corrisponde all’Inverno, all’oscurità.
Ma è anche il momento che precede un nuovo inizio, una rinascita.
Rappresenta il sonno del seme sepolto dell’inverno, le forze in riposo in attesa della nuova vita.
Le energie si fanno interiori e intuitive, non c’è più ricerca di espressione esteriore.
Ci possiamo sentire parte della natura e intuire il suo disegno.
È un periodo introspettivo, in cui isolarsi, dormire e sognare e rallentare il proprio ritmo.
È il momento per cercare la risposta ai propri problemi.
Come dice Fellini nel film La voce della Luna: “Se tutti facessimo un po’ di silenzio, forse potremmo capire”, ascoltando la voce della nostra interiorità e sensibilità.
É la Luna del riposo, che ci consiglia di non agire, ma di accumulare nuove forze per acquisire successivamente nuove conoscenze.
É una Luna molto potente, per questo è meglio fare meno cose e dedicarsi invece alla lettura, allo studio, alla meditazione, al mettere nero su bianco quello che ci piacerebbe fare in futuro.
La Luna nera ci consiglia di astenerci dal fare e di guardarci dentro per capire cosa vogliamo davvero seminare e poi lasciare che la sua energia operi per noi, con noi e dentro di noi.
Negli anni è cambiato il modo, ma confesso di giocare ancora con la Luna!
Se volete imparare anche voi vi insegno come.
In pratica vi consiglio di sintonizzarvi con le fasi Lunari tenendo una sorta di diario su cui annotare “come decidete di prendervi cura del vostro giardino”. 

Per esempio:
Luna Nuova
Preparare il terreno e seminare.

Durante questa fase mi sono astenuto dal fare…
Ho usato l’energia risparmiata per guardarmi dentro, attraverso un aforisma, un libro, un film, una meditazione e ora ho più elementi per capire cosa voglio per me. Io voglio…

Luna Crescente
Spuntano le prime piantine.

Ho stabilito degli obiettivi a breve termine che voglio concretizzare in modo da avvicinarmi un passo alla volta a quello che voglio realizzare. Ecco i miei obiettivi…

Luna Piena
Stanno per sbocciare i fiori.

Ho usato la grande energia che ho a disposizione per realizzare…

Luna Calante
Tolgo le erbe infestanti.

Ho capito che questa cattiva abitudine, situazione, relazione mi allontana da quello che voglio veramente perciò ho deciso di…

Di pari passo alla compilazione del vostro diario Lunare, vi suggerisco di praticare la sequenza del 'saluto alla Luna' che segue, come se fosse un rito propiziatorio.
“Facendovi Luna” con il vostro corpo, attraverso le Asana della sequenza, permettetevi di attingere e di farvi attraversare da tutte queste energie interne ed esterne di trasformazione.
Questa pratica sarà un modo per conoscervi di più, entrare in contatto e sfruttare queste risorse speciali e quindi vivere più consapevoli e felici.
La sequenza sarà sempre la stessa, ma vi accorgerete di praticare ogni volta in modo sempre nuovo, diverso e proficuo.

Sequenza del saluto alla Luna

Questa sequenza alla Luna (Chandra Namaskara) è dedicata alla dea Sakini, colei che ha il controllo completo di tutto il corpo.
Ogni posizione che compone questo saluto alla Luna è particolarmente connessa al femminile.
Favorisce la stimolazione progressiva di tutti i chakra partendo dalla base.
Concilia il sonno e calma il sistema nervoso.
Tonifica ogni muscolo ed elasticizza tutto lo scheletro.
Tonifica l’apparato genito-urinario.
Per le donne regolarizza i cicli mestruali ed é utile in menopausa (da evitare nel periodo mestruale con cicli abbondanti.)
Migliora la circolazione sanguigna.
Si esegue la sera prima di coricarsi. 

1. Gesto di saluto

Siediti a terra con le gambe unite e spingi i tuoi ischi verso il basso e il centro della testa verso l’alto in modo da allungare bene la schiena.
Apri bene le dita dei piedi e immagina di spingerli contro una parete.
Unisci le mani davanti al petto premendole l’una contro l’altra e mantieni gli avambracci in una linea dritta parallela a terra.
Ad ogni espirazione premi con forza le mani dai polsi alla punta delle dita rafforzando così i muscoli pettorali, dorsali, le braccia e i polsi. 

2. Posizione della mezza Luna aperta

Inspira portando le braccia in alto fino ad arrivare vicino alle orecchie, apri il petto, avvicina l’ombelico alla colonna inarcandoti all’indietro. 

3. Posizione della mezza Luna chiusa

Espira piegandoti in avanti con la schiena rotonda.
Rilassa la testa, le spalle e metti le mani accanto alle ginocchia. 

4. Posizione della barca a remi

Inspira, raddrizzati e porta le mani a terra, in linea con le spalle e le braccia tese.
Inclinati indietro e in equilibrio sul sacro solleva le gambe tese portando le braccia parallele al pavimento. 

5. Posizione del pilastro

Espira e lasciati dolcemente cadere all’indietro fino ad arrivare sdraiato sulla schiena con le gambe perpendicolari al pavimento e le braccia lungo ai fianchi.

6. Posizione della candela

Inspira e aiutandoti con le mani solleva il sedere, i gomiti sono vicini tra loro e le mani ti aiutano a sostenere la schiena, avvicina le scapole, apri il petto, stringi i glutei, risucchia l’ombelico e cerca di allineare i piedi con le spalle.

7. Posizione dell’aratro

Espira e mantenendo la schiena diritta porta gli alluci a terra: il coccige spinge verso l’alto e gli alluci verso il basso, le braccia spingono a terra con le dita delle mani intrecciate per aiutarti a mantenere il petto aperto e le spalle basse. 

8. Posizione del solco

Inspira piega le ginocchia e avvicinale alle orecchie, con le mani afferra le caviglie ed espira.

9. Posizione della barca a remi

Inspira, raddrizzati e lasciando cadere il sedere verso il basso snocciola una vertebra alla volta fino a tornare in equilibrio sul sacro con le gambe tese e le braccia parallele al pavimento.

10. Posizione della pinza

Espira appoggiando le gambe a terra e inclinati in avanti con la schiena diritta, il petto aperto e le spalle basse.
Risucchia l’ombelico verso la colonna per fare spazio e scendere un po’ di più.
I piedi sono attivi e il centro della testa è proiettato in avanti in linea con la colonna vertebrale. 

11. Posizione della mezza Luna aperta

Inspira portando le braccia in alto fino ad arrivare vicino alle orecchie, apri il petto, avvicina l’ombelico alla colonna inarcandoti all’indietro.

12. Gesto di saluto alla Luna

Espira tornando con la schiena perpendicolare al pavimento, unisci le piante dei piedi e spingi le ginocchia verso il basso.
Le mani sono unite in preghiera come nella prima posizione e la testa é piegata lievemente avanti in gesto di saluto.
Giocando giorno dopo giorno, imparerete a “farvi Luna” cambiando consapevolmente e gradualmente giorno dopo giorno passando attraverso le fasi di questo ciclo e cogliendone tutti gli insegnamenti.
Formulando e modulando la vostra intenzione su ogni fase Lunare, che rievoca anche le stagioni della vita, potrete vivere e sperimentare ogni mese, nel corpo, nella mente e nello spirito, una sorta di sintesi dell’esistenza cogliendone le leggi più profonde
Come dice Mario Quintana: “Il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te”. 

- Chiara Benini -

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