Nuovi Maestri Spirituali
I nuovi maestri spirituali non proclamano alcuna autorità sugli altri. Non pretendono di avere la risposta per tutti. Parlano solo della propria esperienza. Invitano gli altri a condividere ciò che hanno imparato e a trarne tute le conclusioni che desiderano. Non si assumono la responsabilità di ciò che gli altri scelgono di vedere.Costoro non pregano. Non cercano di cambiare le persone. Le accettano semplicemente per come sono e le incoraggiano a trovare la loro verità.
Essi danno forza. Vedono la Luce negli altri e li incoraggiano. Non chiudono gli occhi di fronte all’oscurità, ma sanno in definitiva che essa non ha alcuna importanza. Quando è presente l’Amore, l’oscurità si dissolve nella sua Luce.
Essi non negano l’oscurità, ma neppure la combattono. Sanno che non c’è nulla di sbagliato, nulla di malvagio contro cui lottare, che non ci sono battaglie da vincere. Si limitano a incoraggiare la Luce. Sanno che essa guarirà tutte le ferite.
I nuovi maestri non cercano di guarire gli altri. Li incoraggiano a guarire sé stessi attraverso l’accettazione e l’Amore. Incarnano l’Amore incondizionato, ascoltando con profondità e compassione, senza giudicare o cercare di cambiare le persone. Il maestro del vecchio paradigma pretende di guarire gli altri e di salvare il Mondo. Il maestro del nuovo paradigma sa che gli altri vanno bene così come sono. E che il Mondo è già salvo per conto suo. Come mai questa differenza? Forse il nuovo maestro ha chiuso gli occhi? Non vede forse la sofferenza che c’è nel Mondo, la catastrofe ambientale, la violenza endemica? Oh certo, egli vede bene il conflitto e la sofferenza, ma li interpreta diversamente. Non crede affatto che gli uomini siano colpevoli o che il Mondo sia condannato. Vede invece l’invito ad Amare. Ode il grido universale che chiede accettazione e comprensione. E questo è ciò che egli da agli altri. Non dà soluzioni, né salvezza e nemmeno ricette intellettuali per problemi del corpo.Forse dà cibo e medicinali, se sono necessari? Naturalmente, ma ricorda a chi li sta dando. Ricorda la chiamata, e risponde ad essa. Sa che il cibo è indispensabile, ma che non è la soluzione del problema. Non è questo che egli si chiede.
Quello che si richiede è Amore. L’Amore è l’unico cibo. L’Amore è ciò che egli dà.
Paul Ferrini