C'era una volta, un bambino molto capriccioso
Viveva nei pressi di Pressappoco, vicino a quasi...
Era l'anno mille e non ricordo.
Il suo nome era Marcello: un bambino molto intelligente, proprio come Voi, bello e forte come Voi. Di notte tutto bene, ma l’ora d’alzarsi...
"Marcello, e' ora d’alzarsi, la scuola t’aspetta!"
La mamma, bella e buona come la Vostra, di circa 'ntanni, aveva sempre un sacco di faccende da sbrigare, (come tutte le mamme) ma, trovava sempre il tempo per fare due coccole al suo ‘Tremendino’, questo era l'appellativo che dava al suo bambino, quando gliene combinava una...
Dopo due chiamate, senza esito, s’apprestava nella sua cameretta, dove cominciavano i capricci...
Una lunga serie: per alzarsi, per lavarsi, per mangiare colazione, per vestirsi ecc... ma li conoscete anche Voi i capricci, o siete di quelli che non ne fanno mai?
Nel frattempo, dietro lo specchio. Un mondo tutto a parte "Magico" pieno di Folletti (di quelli buoni naturalmente) osservava questa scena ad insaputa di tutti, ma...
Un bel giorno Marcello, dopo aver esasperato sua madre ed aver urtato il suo sederino con due sculaccioni, pronunciò una frase:
"Quale frase?" chiederete Voi...
Sta di fatto, che dallo specchio uscì una vocina...
Dapprima non la sentì molto bene, e continuò a giocare, ma la vocina, di nuovo lo chiamò e questa volta non poté fare a meno di guardare verso lo specchio e...
Non più la propria immagine, ma un folletto, davvero buffo:
"Il mio nome è Nocchino"disse l’esserino con un nasone a punta, le orecchie a punta, gli occhi a punta, in altre parole a mandorla, le scarpe a punta, con un campanello su ogni scarpa, il tutto con abiti molto variopinti (proprio come un vero Folletto che si rispetti).
Un po'spaventato, Marcello non credette ai suoi occhi e agli orecchi: "Ma tu parli, esisti davvero!".
<<Certamente!e se fossi cattivo come mi dipingono, dopo quello che hai detto, dovrei portarti con me nel paese dei Folletti, così non ti lamenteresti più d’ogni cosa.
Siccome noi Folletti siamo buoni e tu sei fortunato, ti spiegherò alcune cose: devi sapere che tanto tempo fa...
Noi eravamo di là dallo specchio, proprio dove sei tu ora e giocavamo con i bambini comeTe.
Ma i capricci ci disturbavano molto, ed ogni volta che un bambino ne faceva uno la nostra immagine tremolava un po' >>.
"Come la fiamma della candela? " <<Bravo!, proprio così ! >>.
I bambini aumentavano e con loro i capricci: Noi, che ci occupavamo di mitigarne gli effetti ad un certo punto, non riuscimmo più perché erano diventati così tanti ma così tanti che
“ PUF ! “ In un attimo tutti i Folletti scomparvero dalla vista...
Tutti credono ancora adesso, che non esistano più; ma noi ci siamo, eccome! Solo non riuscite a vederci, tanto siete occupati con le vostre cose e non ammettete ci possa essere nientealtro...
Perché lavorare sui capricci dei bambini? Ora, te lo spiego: ogni volta che uno di voi disubbidisce, fa le bizze si forma una nuvoletta (piccola s’intende) niente di grave ma, prova a pensare in un giorno quante volte succede...
In men che non si dica ti ritrovi un nuvolone ed eccoti il temporale! e il Sole chi lo vede più, per giorni interi.
Il cielo un tempo era sempre sereno “Ma dici davvero ?” certamente! pioveva solamente quando serviva acqua alla Madre Terra, per dar da bere ai suoi figli.
“ E allora cosa possiamo fare ?”
Non è semplice ma, si può, penso proprio si possa fare.
Non solo per avere giornate più soleggiate ma, con un po’ di Buona Fortuna e di Buona Magia poter ritornare anche noi visibili e in altre parole uscire finalmente dagli specchi, dove siamo relegati ormai da anni, per giocare di nuovo con voi Bambini ed occuparci dei Vostri capricci.
Non dico di non farne più nemmeno uno: sarebbe impossibile, ma ogni volta che Ci pensi, al posto di disubbidire e lamentarti, prova a rispondere”Si Mamma! “ e fare quello che ti si chiede, pensando a Noi; questo, unito ad altri bambini ed ad altri ancora dovrebbe, intanto ridarvi un po’ di Sole e quindi più possibilità di stare fuori a divertirvi ed ogni volta che sentite un campanellino suonare sappiate che un Folletto è uscito dallo specchio e ad insaputa dei genitori (tanto loro non ci credono) sta giocando con un bambino.
“Ho capito! “Rispose Marcello, molto grato a Nocchino, per questo meraviglioso segreto che gli aveva confidato.
“Conta pure su di me, si sentiranno molti campanellini suonare, d’ora in poi.
“ Marcello, è pronto da mangiare! non fartelo ripetere come al solito”-
“Vengo subito mamma !” e schiacciando l’occhio a Nocchino, ecco ora un bimbo, un volta molto capriccioso, precipitarsi con l’orecchio teso e lo sguardo fuori dalla finestra.
“Cosa guardi, tesoro ?”
“Se smette di piovere, mamma...”