Alimentazione e Salute
Gli errori alimentari non solo mettono a rischio la vitalità dell'uomo, ma producono un decadimento mentale progressivo. Urge quindi al più presto avviare serie di campagne educative, ben più radicali e incisive di quelle tutt'oggi esistenti.
CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI
Amidi: pane, pasta, riso, pizza, mais, patate, tutti gli altri cereali, arachidi, castagne, legumi secchi (eccetto la soia), patate (tutte le varietà), topinambur, zucca.
Carboidrati: verdure e frutta in genere, cotta o crude.
Frutta: ananas, arancia, cedro, ciliegia, limone, mela, melagrana, pesca, pompelmo, susina, uva , ecc.
Proteine: carne, pesce, pollo, tacchino, maiale, formaggi di vacca, tuorlo d'uovo, legumi secchi (fagioli, piselli, soia, ecc.), noci, nocciole, mandorle, arachidi, pinoli, pistacchi.
Zuccheri: zucchero bianco, zucchero di canna, melassa, miele, sciroppo d'acero, sciroppo di canna.
DIGESTIONE DEGLI ALIMENTI
Già nella bocca, ogni alimento viene trattato in modo diverso, ad esempio gli amidi (pasta, pane, riso, minestre, ecc.), vengono predigeriti mediante la ptialina.
Una volta nello stomaco, vi sarà una digestione assai diversa per le proteine in genere, per cui ci vogliono molti acidi gastrici, e per gli amidi (zuccheri e carboidrati compresi), per i quali non sono necessari gli acidi bensì degli enzimi digestivi.
ERRORI DA EVITARE
1. Accostamento di amidi, carboidrati o zuccheri, con proteine
Siccome la digestione degli amidi, dei carboidrati e degli zuccheri, non prevede la presenza di acidi gastrici, se si accostano nello stesso pasto questi cibi con le proteine (che necessitano acidi gastrici), il richiamo di detti acidi influenzerà negativamente la digestione.
Come risultato si avrà una digestione incompleta, un cattivo assorbimento degli elementi nutritivi, e la possibilità che si generino delle fermentazioni e/o putrefazioni intestinali.
2. Assunzione della frutta a fine pasto
La digestione della frutta è molto rapida, infatti essa esce dalla stomaco dopo poco tempo dal momento che è stata assunta. Pertanto, se viene mangiata dopo aver assunto amidi, carboidrati o proteine, essa deve permanere nello stomaco per almeno tre ore.
Questa permanenza forzata ne provoca la fermentazione, venendosi così a perdere le sue proprietà nutritive e vitalizzanti. Non solo, ma la fermentazione così generata rappresenta una pregiudiziale per la buona assimilazione degli altri elementi nutritivi.
3. Consumare il dessert a fine pasto
Quando si mescolano gli zuccheri con gli amidi (pasta, pane, riso, minestre, ecc.), viene secreta molta saliva, ma essa non contiene ptialina!
Pertanto la digestione iniziale che per gli amidi avviene nella bocca per mezzo della ptialina non potrà avvenire. Anche la digestione ad opera dello stomaco ne sarà danneggiata, pertanto i nutrimenti non potranno arrivare nell'intestino nelle migliori condizioni per essere assimilati ed utilizzati.
IL LATTE
Si sta scoprendo che il latte, cibo definito "puro e perfetto" a causa del suo alto contenuto di calcio e di proteine, non lo è affatto. Infatti molti nutrizionisti hanno iniziato a ricredersi circa la sua importanza e persino sulla sua sicurezza come cibo da usarsi tutti i giorni.
Come sono alimentate le mucche da latte?
La vita media all'aria aperta è di venti anni, in allevamento (chiuse in stalla) la vita media s'aggira intorno ai cinque o sei anni. Per produrre a ritmi intensivi latte e vitelli, solo il 25% degli animali riesce a raggiungere sette anni d'età.
La dieta naturale delle mucche è l'erba da pascolo, nell'allevamento industriale si utilizzano: erbaggi, spazzatura, rifiuti non solidi tritati, residui intestinali della macellazione di altri animali, provocando così delle conseguenze terribili. Il fenomeno della "mucca pazza" ne è una tristissima realtà.
Il latte e i formaggi non hanno alto valore nutritivo
Il latte e i formaggi in commercio non sono prodotti di alto valore nutritivo. Per mezzo della pastorizzazione il latte cosiddetto fresco vale ben poco, e il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo.
Va anche detto che i formaggi di mucca contengono molte proteine e per questo sono notevoli generatori di acido urico; un acido che, diffondendosi nell'organismo, genera tutta una serie di malattie tra cui primeggiano quello osteo-articolari (reumatismi, artrite, artrosi, osteoporosi, gotta, ecc.).
LA CARNE
Per "carne" si intende tutto ciò che deriva dagli animali uccisi (pesce, salumi, affettati, pollo, tacchino, selvaggina, ecc.). Si ritiene che essi forniscano delle proteine altrimenti introvabili. Ciò è sbagliato, infatti i vegetariani non sono affatto denutriti pur non usando questi prodotti.
A chi ci pensa che l'uomo sia una carnivoro, desidero far notare due fattori importanti:
1. I carnivori non possiedono i denti molari e non possono masticare lateralmente come facciamo noi. Essi non masticano, ma strappano il brandello di carne e lo inghiottono così com'è.
2. Nel fegato dei carnivori è presente un enzima, l'allatoina, che riduce gli acidi urici in un liquido innocuo eliminabile dai reni. Siccome nel fegato umano tale enzima non è presente, ne consegue che l'eccesso di acidi urici, che si viene a creare mangiando la carne, non potrà essere eliminato e si accumulerà in qualche distretto dell'organismo.
La carne offre ai carnivori l'energia per procurarsi una nuova preda, crea invece nell'uomo uno stato di eccitazione e di aggressività, spesso controllato con gli psicofarmaci.
E' stato provato che i vegetariani godono di una salute migliore. Molti mangiatori di carne, che hanno eliminato quella rossa (compreso il maiale), assumendo solo 3-4 volta alla settimana del pollame o del pesce, hanno finalmente potuto liberarsi di problemi, tra cui forme di gotta, artrite e reumatismi, che li affliggevano da parecchi anni.
LO ZUCCHERO RAFFINATO
Lo scienza dice: "Come l'automobile necessita della benzina, l'uomo necessita di carboidrati (glucosio) per poter svolgere le sue attività". Si è perciò portati a pensare che, datosi che lo zucchero è un carboidrato, vada molto bene per produrre energia.
Si deve però precisare che il glucosio ricavato dagli amidi (pasta, riso, ecc.), e dalla frutta di ogni specie, contiene delle vitamine e sostanze minerali che nello zucchero industriale sono assenti.
Perché sono assenti? Perché il succo zuccherino, derivata dalla canna da zucchero o dalla barbabietola, viene scaldato con latte di calce, e così il calcio e la sostanza albuminosa precipitano con la distruzione di tutte le vitamine. Nella ulteriore lavorazione, lo zucchero viene a contatto con molte altre sostanze chimiche, e il prodotto finale è una sostanza chimica, il saccarosio, che viene messo in vendita quale zucchero cristallino, in polvere o in quadretti.
Lo zucchero raffinato risulta assai dannoso perché fornisce soltanto delle calorie "vuote" e, per il suo utilizzo, tende a prelevare dall'organismo preziose vitamine e sali minerali. Se assunto quotidianamente, produce una condizione di iperacidità che, secondo una visione orientale, può provocare il cancro.
L'organismo combatte tale iperacidità prelevando calcio dalle ossa e dai denti, dando così inizio ad un decadimento ed indebolimento generale. Questa è la vera causa dell'osteoporosi. Lo zucchero, inoltre, crea un notevole lavoro per il fegato, può provocare perdita di memoria e sonnolenza.
INTESTINO PULITO = GARANZIA DI BUONA SALUTE
La maggior parte dei problemi di salute, oggi diffusi nelle società industrializzate, è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale!(dott. Bernard Jensen in Intestino libero Macro Ed.).
Possiamo paragonare l'ultima parte dell'intestino non pulita ad una città in cui il personale addetto alla rimozione dei rifiuti è in sciopero. Infatti, se quest'organo non è mantenuto pulito, i materiale di scarto ristagnano creando processi di fermentazione e/o putrefazione che immettono delle sostanze tossiche nella circolazione del sangue.
Ciò può causare un progressivo avvelenamento del cervello e del sistema nervoso, creando i presupposti per numerosi problemi, tra cui citiamo: demenza senile, gonfiore e/o dolore addominale, mal di testa frontale, bruxismo (digrignamento dei denti nel sonno), parassiti intestinali, irritabilità, poca memoria, indebolimento e svogliatezza.
A questo si aggiunga il fatto che i cibi che contengono farina bianca sono collosi, e tendono, nel tempo, a depositare una patina sulle pareti intestinali. Tale patina può raggiungere uno spessore notevole, infiammando la mucosa e creando stitichezza e diverticoli.
Il dott. Bernard Jensen, dopo 50 anni di studi ha conclusione che la maggior parte delle malattie è causata dalle sostanze tossiche che nascono nell'intestino. Per una pulizia radicale dell'intestino suggeriamo qualche seduta di idrocolon terapia oppure una cura completa (basta una confezione) di Sistema Colon Supra. Per dettagli vedere il sito: www.ayurvita.it/colon.htm
BIBLIOGRAFIA
Dott. Bernard Jensen, Intestino libero.
Macro Edizioni. Tel. 0547 346.290 / 346.317.
PROPOSTA PER UNA DIETA SALUTARE
Questa dieta è valida per sani e malati, si può seguire tutta la vita risparmiando sulla spesa e guadagnando in salute!
MATTINA:
- Appena alzati: succo di 1/2 limone in un bicchiere d'acqua tiepida o spremuta di arance.
- Colazione: mele o frutta di stagione (magari preceduta da 4/5 prugne secche messe a mollo la sera prima).
PRANZO:
- Solo il primo (pasta, riso, farro, miglio, grano saraceno, grano korasan, ecc.) con abbondante contorno di verdure.
CENA:
- Solo il secondo, alternando: uova, pesce, pollame, formaggio di capra o pecora, con abbondante contorno di verdura.
SUGGERIMENTI:
- Eliminare completamente latte e formaggi di mucca, fritture, intingoli, salumi, insaccati, pappa reale, cioccolata e dolciumi industriali.
Ricordiamo che i formaggi di capra e pecora sono molto più sani, in quanto il latte di questi animali è molto simile a quello umano.
DISCLAIMER. Tutte le metodologie, le tecniche, i rimedi suggeriti e quant'altro proposto in questo articolo, sono ad esclusivo scopo informativo. Pertanto il responsabile del sito www.laviadelcuore.eu, declina ogni responsabilità, per eventuali danni o disturbi, causati dall'utilizzo delle informazioni proposte, oppure da una formulazione di diagnosi o autodiagnosi i cui risultati sono risultati nocivi.