LA VIA DEL CUORE

Studio di Terapie Naturali e Crescita Personale

Attività - professione - vocazione

"OGNI ATTIVITÀ (professione, ecc.) profana-sociale esige una certa attitudine, una predisposizione; potremmo persino parlare di vocazione. Spesso si possono avere non bravi professionisti o lavoratori perché si manca appunto di attitudine. Questa, se non sempre, può essere sviluppata, per quanto può capitare che il soggetto neanche lo sappia.

Anche nel campo spirituale vige la stessa legge. Inoltre, come per seguire una qualsiasi professione ci vuole studio, tempo, e grande serietà. Capita però che, in via di massima l'aspirante si dedica alla Realizzazione nei ritagli di tempo.

Vi sono soggetti che frequentano scuole iniziatiche una volta al mese, oppure ogni quindici giorni e poi tutto finisce lì. Il più delle volte si crede persino che la Via consista nell'essere più buoni, etici, liberi da un certo conformismo religioso, o perché si frequentano persone che semplicemente parlano di cose iniziatiche o esoteriche.

Si deve tener conto che l'Iniziazione (Diksa) comporta una vera rivoluzione nel nostro modo di pensare, volere e agire: un nuovo stile di vita che non ha più niente a che fare con la vecchia modalità espressiva. L'Iniziato, pur stando nel mondo, non è del Mondo.

Ma quali possono essere le caratteristiche che si richiedono per un giusto approccio alla via della Liberazione?

La prima è la più difficile da attuare, ci riferiamo all'umiltà. Occorre una grande umiltà per riconoscere che su certe cose si è "ignoranti". Negli antichi Misteri il candidato doveva rimanere per parecchi anni in silenzio perché tutto quello che avrebbe potuto dire non aveva niente a che fare con l'Insegnamento esoterico e iniziatico.

Un'altra qualificazione è il saper trovare un accordo, una sintonia di coscienza con l'Insegnamento perché la Conoscenza iniziatica non è come quella profana dove occorre solo intelligenza e memoria. L'Insegnamento è diretto non al cervello, ma al Cuore. La Conoscenza iniziatica è come il sole che risveglia le potenzialità che sono già nel seme.

Un'altra qualificazione è saper vivere nel silenzio, cosa questa molto difficile. È nel silenzio del nostro Cuore che si possono maturare certi eventi; anzi, il silenzio è il fondamento di ogni Via iniziatica, e qui non si vuol dire solo dì non parlare con altri, ma di far tacere la stessa mente perché, a chi sta intraprendendo una "nuova Via", una strada completamente opposta a quella precedente, avrebbe poco da dire o da proporre. La Via inizia nel silenzio, si matura e si conclude nel Grande Silenzio.

Brahman è Silenzio, secondo l'Upanisad.

Per quanto la Realizzazione, o la Liberazione, sia diretta a tutti, non tutti - in quel tempo-spazio - sono pronti a raccogliere il messaggio; però è anche vero che se noi Siamo già Quello, allora prima o poi non potremo non pervenire a svelare la nostra autentica Pienezza o Beatitudine"