Liberi di essere - Osho
…e all'improvviso sei unico, incomparabile. Ecco perché dico che è un paradosso: chi cerca fallisce e chi non cerca improvvisamente consegue.
Ma non farti confondere dalle parole. Fammelo ripetere: il desiderio di essere straordinari è molto ordinario, perché è comune a tutti. E comprendere di essere ordinari è straordinario, perché accade raramente: un Buddha, un Lao Tzu, un Gesù lo capiscono.
Cercare di essere unici è un desiderio della mente di tutti, ma ognuno fallisce miseramente. Come puoi essere più unico di quanto sei già? L'unicità esiste già, la devi solo scoprire. Non la devi inventare, perché è nascosta in te: devi portarla alla luce, tutto qui. Questa unicità non va coltivata; è il tuo tesoro, la porti con te da sempre. È il tuo stesso essere, il centro del tuo essere. Devi solo chiudere gli occhi e guardare in te stesso. Fermati un attimo, rilassati e dai un'occhiata.
Ma tu stai correndo così velocemente, hai tanta fretta di raggiungerla che te la lascerai sfuggire.
Lieh Tzu, uno dei più grandi discepoli di Lao Tzu, racconta che una volta un idiota stava cercando il fuoco con una candela in mano. Lieh Tzu commentò: <<Se avesse saputo cos'è il fuoco, avrebbe potuto cucinare prima il suo riso».
Quell'uomo restò a digiuno tutta la notte, perché non riuscì a trovare il fuoco. E ovviamente aveva una candela in mano, altrimenti come si fa a trovare una cosa al buio?
Tu stai cercando l'unicità e ce l'hai in mano; se lo capisci, puoi cuocere prima il tuo riso. Io ho cucinato il mio riso e lo so; tu sei affamato senza motivo: hai il riso e la candela, e la candela è fuoco.
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