Liberi di essere - il cammello, il leone, il bambino
L'uomo non nasce perfetto. Nasce incompleto, in quanto processo. Nasce in cammino, è un pellegrino. Questo è il suo tormento ma anche la sua estasi: il suo tormento perché non può riposare, ma deve sempre procedere, deve andare avanti. è obbligato a cercare, è esplorare, a investigare punto deve divenire, perché il suo essere sorge solo dal divenire. il divenire e il suo essere; può essere solo se è in movimento. l'evoluzione è una parte intrinseca della natura umana;, e la sua stessa anima Appunto e coloro che si considerano già realizzati restano inappagati. Chi pensa di essere nato in quanto completezza resta sotto lo sviluppato. in quel caso, il seme resta un seme: non si trasforma mai in un albero, non conosce le gioie della Primavera, del Sole e della pioggia, ignorerà per sempre l'estasi dello sbocciare in milioni di fiori. Quell'esplosione è l’appagamento. L'esistenza è tutta qui: esplodere in milioni di fiori. Solo quando ciò che è in potenza diventa attuale, solo allora l'uomo è appagato. l'essere umano nasce in quanto potenziale: questa è l'unicità del genere umano. Tutti gli altri animali nascono completi, moriranno nella stessa forma in cui sono nati. tra la nascita e la loro morte non si verifica alcuna evoluzione. Restano sempre sullo stesso piano, non attraversano mai alcuna trasformazione, nella loro vita non si verifica alcun mutamento radicale. si muovono in orizzontale: la dimensione verticale non penetra mai in loro. Anche l'essere umano, se si muove in orizzontale, si lascerà sfuggire il suo essere e non diventerà mai un’anima. Quando la dimensione verticale penetra in te, diventi un'anima. Avere un'anima significa che la dimensione verticale è penetrata in quello orizzontale. Oppure pensa, come paragone, al bruco, al bozzolo e alla farfalla.
L'uomo nasce in quanto larva. Sfortunatamente, molti muoiono anche in quanto larve; pochissimi diventano bruchi punti una larva è immobile non conosce movimento.
Resta bloccata in un punto, in uno spazio, a uno stadio. Pochissime persone si evolvono nel bruco. Il bruco inizia a muoversi; subentra il dinamismo. La larva è statica, il bruco si muove. Con il Movimento, la vita viene stimolata. Di nuovo, molti restano bruchi: si muovono solo orizzontalmente, sullo stesso livello, in una sola dimensione. Raramente un uomo come il Buddha - o Rumi, o Gesù, Kabir - fa il balzo quantico finale e diventa una farfalla; in quel caso subentra la dimensione verticale. La larva è statica, il bruco si muove, conosce il movimento; la farfalla vola, conosce le altezze, inizia a muoversi verso l'alto. La farfalla sviluppa le ali: quelle ali sono la metà finale; se non le sviluppi, diventano un fenomeno alato, non avrai un'anima. La verità viene realizzata attraverso tre stati: assimilazione, Indipendenza e creatività. ricorda queste tre parole, sono i semi fondamentali. Assimilazione: è la funzione della larva. Essa non fa che assimilare il cibo, preparandosi a diventare un bruco. Sta creando i presupposti, è una riserva; quando l'energia è pronta, diventerà un bruco. Ma per questo passaggio, avrài bisogno di un'energia immensa.
Il bruco rappresenta l'assimilazione completata: il lavoro è stato compiuto.
A quel punto inizia la seconda fase: l’indipendenza. la larva scompare. Ora non occorre restare in un solo posto.
È arrivato il momento di esplorare, di andare all'avventura. la vita autentica comincia dal Movimento, dall'indipendenza. la larva resta dipendente, prigioniera in catene. Il bruco ha spezzato le catene, inizia a muoversi. Il ghiaccio si è sciolto, non è più congelato. La larva è uno stato congelato; il bruco è movimento, simile a un fiume.
Poi viene il terzo stadio, quello della creatività. L'indipendenza in sé non vuol dire molto.
Il semplice essere indipendente non ti appagherà. Va bene essere fuori dalla prigione, ma per cosa? Indipendenza per cosa? Libertà per cosa? Ricordati che la libertà ha due aspetti: Il primo è "libertà da”, il secondo "libertà per ". Molte persone raggiungono solo il primo tipo di libertà, "Libertà da" : dai genitori, Dalla Chiesa, dalle istituzioni, da questo e da quello, da tutti i tipi di prigione. Ma per cosa? la "libertà da" è una libertà negativa. se conosci solo la "libertà”non hai conosciuto la libertà autentica; ne conosci solo l'aspetto negativo.
Devi scoprirne il lato positivo: libertà di creare, di essere, di esprimerti, di intonare il tuo canto ed esprimere la tua danza. Questo è il terzo stato: la creatività. Allora il bruco diventa un fenomeno alato, un ricercatore del miele in grado di indagare di esplorare, scoprire, creare: da qui la bellezza della farfalla. Solo le persone creative sono belle, perché solo costoro conoscono lo splendore della vita: hanno occhi per vedere e orecchie e cuori per sentire. Sono pienamente vive, vivono al massimo. La loro torcia arde da entrambe le estremità. Costoro vivono intensamente, vivono totalmente.
Oppure possiamo usare le metafore di Friedrich Nietzsche. Egli afferma che la vita dell'uomo può essere divisa in tre successive metamorfosi dello spirito. La prima la chiama il cammello, la seconda il leone è la terza e il bambino. Sono metafore molto significative: il cammello, il leone e il bambino.
Ogni essere umano deve assimilare l'eredità della sua società: la sua cultura, la sua religione, la sua gente. Deve assimilare tutto ciò che il passato può dare: è ciò che Nietzsche chiama lo stadio del cammello. Il cammello ha la capacità di immagazzinare nel corpo enormi quantità di cibo e di acqua, per attraversare il deserto; un viaggio estremo.
La situazione dell'essere umano è la stessa: devi attraversare un deserto e assimilare l'intero passato. E ricorda: il semplice imparare a memoria non sarà d'aiuto, è necessaria l'assimilazione. Inoltre, ricorda che si memorizza il passato solo se non si è in grado di assimilarlo. Se lo assimili, ne sei libero. lo puoi usare, Ma non ne sarei usato.
lo possiedi, ma non ne sarei posseduto. Quando hai assimilato il cibo, non lo devi ricordare. la sua esistenza non è separata da te: si è trasformato nel tuo sangue, nelle tue ossa, nel tuo midollo. È diventato te. Il passato va digerito; non c'è nulla di sbagliato in esso.
È il tuo passato. Non devi cominciare dall'ABC perché se ogni individuo dovesse iniziare dall’ABC, non sarebbe possibile una grande evoluzione. Ecco perché gli animali non si sono evoluti il cane è fondamentalmente lo stesso di milioni di anni fa.
Solo l'essere umano è un animale in evoluzione. Cosa l'ha originata? Esiste, perché l'uomo è l'unico animale in grado di assimilare il passato; una volta assimilato, ne sei libero. puoi muoverti liberamente e usare il tuo passato. Puoi salire sulle spalle dei tuoi padri e dei tuoi nonni, di tutti i tuoi antenati. Ogni generazione sta in piedi sulle spalle della precedente: per questo l'essere umano riesce ad arrivare ad altezze incredibili. I cani o i lupi non lo possono fare: dipendono da se stessi. la loro statura è la loro altezza. Nella tua altezza, sono assimilati il Buddha, Cristo, Patanjali, Mosè, Lao Tzu: maggiore è l'assimilazione, più sarà elevata la tua statura.
Puoi guardare dalla vetta di una montagna, il tuo sguardo sarà sconfinato. Assimila di più. Non occorre restare limitati alla gente che ti circonda. Assimila tutto il passato di tutti i popoli della Terra: Sìi un cittadino del pianeta Terra. non limitarti ai cristiani, agli hindù o ai musulmani. Assimila ogni cosa! Il Corano ti appartiene, così come la Bibbia e il Talmud, i Veda, il Tao Te Ching: tutto ti appartiene.
Assimila ogni cosa, e più assimilerài, più alto sarà il picco della quale potrei spaziare con lo sguardo: le terre più distanti e le prospettive più remote saranno tue. Nietzsche lo definiva lo stadio del cammello. Ma non bloccarti li; occorre muoversi. Il cammello è una larva, è un accaparratore. Se ti blocchi a quello stadio resti sempre un cammello, non conoscerai la bellezza e le benedizioni della vita; in questo caso non conoscerai mai il divino, resterai bloccato nel passato. Il cammello può assimilare il passato e, ma non può usarlo.
Arriva il momento in cui il cammello deve diventare il leone. Nietzsche dichiara: «Il leone sbrana il gigantesco mostro noto come "tu non devi"». Il leone in te ruggisce contro ogni autorità. Il leone è una reazione, una ribellione contro il cammello. Ora inizia a scoprire la tua luce interiore e la Fonte Suprema di tutti i valori autentici. Diventi consapevole dei tuoi doveri fondamentali verso la tua intima creatività, il tuo potenziale interiore più nascosto.
Alcuni restano bloccati nello stadio del leone: ruggìscono, ruggìscono, continuano a ruggìre e si esauriscono nei loro ruggiti. Va bene diventare un leone, ma occorre fare ancora un salto, ovvero diventare il bambino. Ebbene, ognuno di voi è stato un bambino. Ma coloro che sanno sostengono che la prima è stata una falsa infanzia. È come i primi denti: sembrano denti, ma alla fine devono cadere, non sono di alcune utilità; in seguito spuntano i denti autentici. La prima infanzia è falsa, la seconda è quella autentica. Quella seconda infanzia viene chiamata lo stadio del bambino, o del saggio: il significato è lo stesso.
Se non diventi profondamente innocente e libero dal passato, così libero che non sei nemmeno contro di esso... ricorda: la persona che è ancora contro il passato non è davvero libera. Serba ancora risentimenti, lamentele, ferite. Il cammello lo perseguita ancora; l'ombra del cammello continua a seguirlo. Il leone è presente, ma in qualche modo ha ancora paura del cammello; teme che possa tornare in vita. Quando la paura del cammello è completamente sparita, i ruggiti del leone cessano. Allora si alza il canto del bambino.
Lo stato del cammello è quello dell'assimilazione. Il cammello non sa dire di no. Fede e obbedienza: queste sono le caratteristiche dello stadio chiamato "il cammello". Adamo era in questo stato prima che mangiasse il frutto dell'albero della conoscenza, e ogni essere umano attraversa questo stato. Questo è uno stato di pre-mente e di pre-io; ancora non c'è alcuna mente.
La mente si sta sviluppando, ma non è un fenomeno completo; è molto vaga, ambigua, oscura, nebulosa. L’io sta nascendo, ma non è ancora nato: non è chiaramente definito.
Il bambino non sa ancora di essere un’entità separata. Adamo, prima di mangiare il frutto, faceva parte del Divino. Era nell'utero, obbediva e diceva sì, ma non era indipendente. L'indipendenza subentra solo tramite il no; tramite il si nasce solo la dipendenza.
Pertanto, in questo stadio del cammello c'è dipendenza, impotenza. L’altro è più importante del tuo essere: Dio è più importante, il padre, la madre, la società sono più importanti.
Il prete e il politico sono più importanti. Eccetto te, tutti sono importanti. L'altro è importante mentre tu, ancora non esisti. È uno stato molto inconsapevole. La maggioranza delle persone resta bloccata qui: restano cammelli. In pratica, il 99% delle persone restano cammelli. È una situazione molto triste e: il 99% dell'umanità resta allo stato di larve, di cammelli. Ecco perché esiste tanta infelicità e nessuna gioia. Puoi cercare la gioia all'infinito, ma non la troverai, perché non ti viene data dall'esterno; se non diventi un bambino, una farfalla – a meno che tu non raggiunga il terzo stadio – , non potrei conoscere la gioia.
Non è qualcosa che ti viene dato dall'esterno; è una visione che si sviluppa dentro di te.
È possibile unicamente nel terzo stadio. Il primo stadio è infelice, il terzo è estatico, e tra i due c'è lo stato del Leone, il quale talvolta è infelice e talvolta è estatico di una talvolta soffre e talvolta prova piacere. Allo stadio del cammello sei un pappagallo. Non sei altro che ricordi. Tutta la tua comprensione consiste di credenze che ti hanno dato gli altri.
Qui troverai i cristiani, i musulmani, gli hindù, i giainisti e i buddisti.
Se vai nelle chiese, nei templi e nelle moschee, troverai grandi raduni di cammelli. Non vi troverai un solo essere umano. Costoro sono come pappagalli che ripetono ciò che hanno sentito; non sono ancora usciti dall’inconsapevolezza, dal loro sonno. E ricorda: non sto dicendo che questo stadio non sia necessario; lo è, ma una volta completato, bisogna saltarne fuori.
Non siamo in questo mondo per restare cammelli tutta la vita. E non essere arrabbiato con i genitori, con gli insegnanti, con i preti o con la società, perché essi devono creare in te un po' di obbedienza: solo per suo tramite potrai assimilare. Il padre e la madre devono insegnare, mentre il bambino deve soltanto assorbire. Se il dubbio sorge prematuramente il processo di assimilazione sarà interrotto. Prova a pensare a un bambino che comincia ad avere dubbi nell'utero della madre: morirebbe! Se dubita inizia a chiedersi se è il caso di accettare cibo da questa donna, se quel cibo è davvero nutriente… «Chissà, magari è velenoso!» Se si chiede se è giusto dormire ventiquattro ore al giorno per nove mesi, visto che sembra eccessivo... Se nel bambino sorge il minimo dubbio, ne verrà ucciso…
Tuttavia, verrà il giorno in cui il dubbio andrà assorbito, appreso.
Ogni cosa ha la sua stagione. Nel primo stadio tutti devono essere un cammello, dire sì e credere in tutto ciò che viene dato loro, assimilàndolo e digerèndolo. Ma questo è solo l'inizio del viaggio, non la fine. Il secondo stadio è difficile. il primo te lo dà dalla società: per questo esistono milioni di cammelli e pochissimi leoni. Quando sei diventato un cammello perfetto, la società ti abbandona; al di là di quello, non può fare altro per te. È lì che finisce il lavoro della società, della scuola, del college, dell'università. La società ti lascia in quanto cammello perfetto... con tanto di certificato! Un leone lo devi diventare da solo, ricorda. Se non decidi di diventare un leone, non lo diventerai mai. Questo è un rischio che si devono assumere gli individui.
È un azzardo; ed è anche molto pericoloso, perché diventando un leone darai fastidio a tutti i cammelli intorno a te: sono animali amanti della pace, sempre pronti a fare compromessi. Non vogliono essere disturbati, non vogliono che nel mondo accadono cose nuove,
Perché tutte le novità danno loro fastidio appunto sono contro i ribelli e i rivoluzionari; e non solo per ciò che concerne le cose importanti, bada bene... non sono contrari solo a Socrate e a Cristo, che sono portatori di grandi rivoluzioni. I cammelli hanno paura di cose così insignificanti che ogni volta rimarrài sorpreso. i leoni non sono ben accetti; la società crea loro ogni sorta di complicazioni pubbliche. I cammelli ne hanno paura; disturbano la loro tranquillità e il loro sonno, creano preoccupazioni.
Ma il vero problema è che evocano nei cammelli il desiderio di diventare leoni. Il primo stato, quello del cammello, è dato dalla società. Il secondo va conseguito dall'individuo. Realizzàndolo, ti trasformi in un individuo diventi unico; non sei più un conformista, non fai più parte di una tradizione. Il bozzolo cade e diventi un bruco, cominci a muoverti. Lo stato del leone ha queste caratteristiche: Indipendenza, capacità di dire di no, disobbedienza e ribellione contro l'altro, contro l'autorità, il dogma, le scritture, la chiesa, il potere politico, lo Stato. Il leone è contro tutto! Vuole distruggere ogni cosa e ricreare il mondo da capo, più vicino alle aspirazioni del cuore; ha in mente grandi sogni e utopie. Ai cammelli sembra un folle, perché essi vivono nel passato, mentre il leone comincia a vivere nel futuro.
Si crea una frattura enorme. Il leone annuncia il futuro, e quest'ultimo arriva soltanto se il passato viene distrutto. Il nuovo può venire alla luce solo se il vecchio cessa di esistere, lasciando spazio al nuovo. Il vecchio deve morire per consentire l'esistenza del nuovo. Pertanto, tra il leone e il cammello esiste un conflitto continuo, e i cammelli sono la maggioranza. Il leone si manifesta solo una volta ogni tanto, è un'eccezione, e l'eccezione non fa che confermare la regola.
Lo scetticismo e il dubbio sono i suoi tratti distintivi. Quando Adamo mangiò il frutto dell'albero della conoscenza, si formò la mente, l'io diventa un fenomeno definito. Il cammello è non-egoista, il leone è molto egoista. Il cammello non sa nulla dell'ego, il leone non conosce altro. Ecco perché tutti i rivoluzionari, i ribelli - i poeti, i pittori, i musicisti - sono sempre molto egoisti. Sono bohémien: vivono per conto proprio, pensano ai fatti loro; non s'interessano affatto agli altri. Che vadano all'inferno! Costoro non fanno più parte di una struttura, ne sono liberi. Il processo del movimento, il ruggito del leone, è inevitabilmente egoista: essi hanno bisogno di un ego molto forte per addentrarsi in questa dimensione.
A ogni individuo va insegnato l'ego, prima che lo possa abbandonare. Ognuno deve giungere ad avere un ego molto cristallizzato, solo allora abbandonarlo è di qualche utilità, non altrimenti.
Il primo stato, il cammello, è inconscio. Il secondo, il leone, è subconscio: è un po' più elevato dell'inconscio. Inizia ad apparire qualche bagliore della sfera cosciente. Il sole sta sorgendo, alcuni raggi penetrano nella stanza buia in cui stai dormendo. L'inconscio non è più interamente inconscio; in esso viene stimolato qualcosa, diventa subconscio. Ma ricorda: il cambiamento dal cammello al leone non è stupefacente come quello dal leone al bambino.Quel cambiamento è una sorta di inversione. II cammello inizia a stare a testa in giù e si trasforma nel leone. Il cammello dice sì, il leone no; il cammello obbedisce, il leone disobbedisce; il cammello è positivo, il leone negativo.
È comprensibile: il cammello ha detto così tanti sì che avrà represso il no. Il no si accumula e arriverà un punto in cui vorrà prendersi la rivincita sui sì. La parte negata desidera vendicarsi. A quel punto la ruota inverte il suo corso e il cammello si capovolge, trasformandosi nel leone.
La differenza tra il cammello e il leone è enorme, ma i due animali restano sullo stesso piano. Il bozzolo è fermo in un punto; il bruco comincia a muoversi, ma sulla stessa terra. C'è movimento, ma avviene allo stesso livello. Il primo stato è dato dalla società: il tuo essere un cammello è un dono della società. Essere un leone, invece, sarà un dono che fai a te stesso: se non ami te stesso, non ci riuscirai. Se non vuoi diventare un individuo che ha una sua unicità per diritto di nascita, se non ti assumi il rischio di andare controcorrente, non riuscirai a diventare un leone.
D'altra parte, se comprendi il meccanismo, il leone si forma nel cuore stesso del cammello. Dicendo continuamente si e reprimendo il no, quest'ultimo si accumula sempre di più. Arriverà un giorno in cui sarai stufo di dire sì: anche solo per cambiare un po", avrai il desiderio di dire no. Il sapore del positivo è venuto a noia, è diventato monotono; solo per cambiare, si prova il no.
È così che il cammello, per la prima volta, inizia a sognare il leone. E una volta che hai assaporato il no - il dubbio, lo scetticismo - non potrai mai tornare a essere un cammello, perché essere un leone porta con sé una libertà incredibile, implica essere liberi.
La maggioranza è ferma al livello del cammello, la minoranza a quello del leone. "Maggioranza" vuol dire le masse, "minoranza" l'intellighenzia. Gli artisti, i poeti, i pittori, i musicisti, i pensatori, i filosofi e i rivoluzionari sono fermi al secondo stadio. Sono molto meglio dei cammelli, ma il viaggio non è ancora concluso: non sono arrivati a casa. Il terzo stadio è il bambino.
Ascolta attentamente: il primo stadio è dato dalla società, il secondo dall'individuo a se stesso. Il terzo è possibile solo se il bruco ha un'intuizione della farfalla; altrimenti non è possibile. Come può il bruco pensare di poter volare, di trasformarsi in un oggetto alato? Non è possibile! È impossibile concepire una cosa del genere. È assurdo e illogico. Il bruco sa solo muoversi, ma l'idea di poter volare è semplicemente assurda.
Ho sentito dire che alcune farfalle hanno provato a rivelare ai bruchi che potevano volare, ma essi non ci hanno creduto. Il bruco dice: «No. Può essere possibile per te, ma non per noi. Tu sei una farfalla, noi solo bruchi! Noi sappiamo solo strisciare». E chi sa solo strisciare come può immaginare di volare? È una dimensione diversa, completamente diversa: la dimensione verticale.
Dal cammello al leone, è evoluzione; dal leone al bambino, è rivoluzione. Il primo stadio, il cammello, era dipendenza; il secondo era indipendenza. Ma nell'innocenza si arriva a scoprire che non esistono né la dipendenza né l'indipendenza. L'esistenza è interdipendenza: tutti dipendono gli uni dagli altri. Tutto è un'unica entità.
Viene alla luce il senso del Tutto: non io, non tu. Nessuna fissazione sul sì o sul no; e neppure fissazioni sul dire sempre sì o sempre no. Più fluidità, più spontaneità: né obbedienza né disobbedienza, ma spontaneità. È nata la responsabilità. Si risponde all'esistenza, non si reagisce in base al passato, né si reagisce in funzione del futuro.
Il cammello vive nel passato, il leone nel futuro. Il bambino vive nel presente, qui e ora.
Il cammello è pre-mente, il leone è mente e il bambino è post-mente, o non-mente.
Il cammello è pre-io, post-io, il leone è io e il bambino è post-io, o non io.
Il bambino semplicemente è: ineffabile e indefinibile. È un mistero, una meraviglia.
Il cammello ha ricordi, il leone ha il sapere e il bambino ha la saggezza. Il cammello è cristiano, hindu, musulmano, teista; il leone è ateo; il bambino è religioso: non è teista, hindu, musulmano, cristiano, ma nemmeno ateo o comunista. La sua è pura religiosità, la cui qualità è amore e innocenza.
Osho - liberi di essere -