LA VIA DEL CUORE

Studio di Terapie Naturali e Crescita Personale

Rimedi Floreali del Dr. Edward Bach

Claude Bernard diceva: "Il terreno è tutto, il microbo è nulla". Dunque un buon terreno non lascia spazio alla malattia; è quindi il terreno che conta, non l'aggressore. Questo buon terreno bisogna però averlo. Per averlo e mantenerlo bisognerà affidarsi alla PREVENZIONE. Significa ricordare che ad ogni passo nella conoscenza bisogna farne tre nella consapevolezza; la sola che può suggerirci l'equilibrio delle forze essenziali quale prevenzione dell'infelicità di cui la malattia non è che il nome e la forma.

Le nostre cellule sono 60 trilioni, il ricambio è di circa 30 milioni al secondo il che prevede 1 miliardo e 800 milioni al minuto. Di queste il 20%, cioè 360 milioni al minuto, sono geneticamente alterate e perciò eventuali generatrici di quelle malattie che nascono dai codici genetici deformati. Le malattie attaccano solo le cellule danneggiate, non quelle sane ed è per questo che prevenire le malattie vuol dire mantenere le nostre cellule in quello stato di buona salute rappresentato da uno stato di benessere Psicofisico.

Con il nostro intervento emozionale possiamo produrre disequilibri ben oltre il predetto 20%. In tanti anni di lavoro non mi è mai capitato di vedere persone che avessero materializzato patologie degenerative senza avere prima buttato via, a livello emozionale, la loro vita.

La disarmonia, chiamata "malattia", secondo Bach nasce dal rapporto conflittuale tra l'Anima e la personalità. L'Anima è la parte divina che costituisce la vera essenza dell'uomo e gli indica il giusto cammino verso Dio, cioè la strada dell'Amore. La personalità costituisce la maschera dell'uomo che altera la giusta visione del cammino evolutivo, facendogli perdere di vista l'Unità della Creazione nell'Amore di Dio.

Ogni azione contro l'Amore crea disarmonia, ...ogni azione contro noi stessi o contro un altro, colpisce il Tutto e come l'imperfezione di una parte si riflette sull'insieme, così ciascuna delle sue parti deve, in definitiva, diventare perfetta. Vediamo così che sono possibili due errori fondamentali: dissociazione tra la nostra Anima e la nostra personalità e il fare un torto agli altri, perchè ciò è un peccato contro l'Unità. Ciascuno di essi provoca il conflitto che conduce poi alla malattia. (E. Bach, Guarire con i fiori - 1° parte: Guarisci te stesso - 2° parte: I dodici guaritori ed altri rimedi), Edizioni IPSA, pag.19).

E più avanti: La malattia in sé è benefica perché ha lo scopo di ricondurre la personalità alla volontà Divina dell'Anima. Essa può dunque essere, a volte, prevenuta ed evitata. Pertanto, se noi potessimo prendere coscienza degli errori commessi e correggerli con mezzi psico-spirituali, non vi sarebbe più bisogno della severa lezione della sofferenza. La Potenza divina ci dà ogni opportunità per cambiare condotta prima che, come ultime risorse, ci siano inflitti dolore e sofferenza... La comprensione e la correzione dei nostri errori abbrevieranno la nostra malattia e ci renderanno la salute (op. cit., pag.19).

Per restare sani dobbiamo allora cercare di mantenere l'armonia sui quattro livelli fisico, emozionale, mentale e spirituale. E' facile constatare come tre livelli su quattro vadano ascritti ai piani sottili dell'uomo, e come il loro riequilibrio sia importante per riportare quell'armonia mentale che permetterà a sua volta la salute corporea. Un aiuto fondamentale per questa realizzazione lo possiamo attingere dagli "Rimedi elaborati dal dr. Bach".

Che cosa sono gli Estratti Floreali

Sono estratti realizzati con fiori di piante spontanee, non coltivate, raccolte allo stato selvatico ed in determinati luoghi non contaminati dall'uomo. Infatti le piante, se coltivate, perdono ogni loro proprietà terapeutica.

La preparazione degli Estratti Floreali

I fiori sono posizionati in una coppa di vetro piena di acqua di fonte finché la superficie ne sia completamente coperta. La coppa deve restare al sole finché l'essenza dei fiori non si è trasmessa all'acqua; questa, così impregnata, viene versata in un flaconcino con aggiunta di alcool.

Alcuni fiori di piante a fioritura precoce, quando il sole non ha ancora raggiunto la sua massima intensità, vengono preparati con il metodo della bollitura. Bolliti e successivamente filtrati più volte, vengono anch'essi trasferiti in flaconcini con alcool. Gli Estratti Floreali, date le speciali modalità di preparazione, mantengono inalterato il potere energetico della pianta in sé e possono essere considerati come "rimedi energetici a base naturale".

Come gli Estratti intervengono nel processo terapeutico

Gli Estratti Floreali ed i Rimedi Psicosomatici Dinamizzati rivestono una particolare importanza per le terapie che intervengono a livello mentale ed emozionale. Siccome almeno l'80% delle malattie attuali vengono classificate come "psicosomatiche" apparirà assai chiara l'importanza di questi rimedi che, restituendo l'equilibrio mentale-emozionale, sono in grado di produrre, seppur indirettamente, anche la guarigione dei sintomi fisici.

Disse in proposito il Dott, Bach: "Tra i miei rimedi troverete quelli che sono più adatti alle condizioni del momento: quelli per chi è afflitto da un'eterna incertezza e non sa mai cosa vuole, quelli per chi soffre di solitudine, quelli per chi è troppo sensibile, quelli per chi è depresso ecc. E' senza grandi sforzi che si impara a trovare il rimedio o i rimedi di cui il paziente ha bisogno per guarire. Ed ancora: Non occorre alcuna conoscenza scientifica per poter usare gli estratti dei fiori... Chi voglia ricavare il massimo vantaggio da questo dono di Dio deve mantenerli nella loro originaria purezza, immuni da ogni teoria e considerazione scientifica, poiché nella natura tutto è semplice."

I presupposti terapeutici

Per prima cosa cercheremo di chiarire che cosa sia in realtà il corpo umano, come sia composto e come si conservi in salute e in malattia. Il corpo umano è composto da miliardi di cellule di diverse varietà. Ogni singola cellula è un circuito elettrico in se stessa ed oscilla ad una specifica frequenza.

George Lakhovsky nel suo libro Secret of Life (Il Segreto della Vita) afferma: l nucleo delle cellule consiste di filamenti tubolari e di cromosomi fatti di materiale isolante e riempito con un fluido conduttore che contiene tutti i sali minerali che si trovano nell'acqua di mare. Questi filamenti sono dei piccoli circuiti oscillanti dotati di capacità e di induzione, i quali sono in grado di oscillare a frequenze specifiche. Queste cellule ricevono la loro frequenza di risonanza dall'etere nel quale sono presenti tutte le diverse frequenze.

Secondo Lakhovsky si può dire che la malattia è il risultato dello squilibrio oscillatorio causato da una mancanza o da un eccesso di vibrazione. Per poter mantenere la salute delle cellule e, di conseguenza, dell'essere umano, bisogna mantenere un livello d'oscillazione ottimale delle cellule del corpo. Quando questo livello viene a mancare la cosa migliore da fare è quella di introdurre un medicamento naturale che porti con sé una modalità vibratoria adatta per ottenere la correzione cercata. A questo proposito si possono utilizzare delle sostanze naturali o "potenziate" come lo sono quelle che costituiscono i farmaci omeopatici (vedere il capitolo Elementi di Omeopatia).

Come funzionano questi farmaci sul corpo umano? Quando vengono somministrati per bocca ad una persona è come se introducessimo nel sistema un piccolo trasmettitore. Questo trasmettitore emette una serie di frequenze dalle quali ogni singola cellula coglie la propria frequenza di risonanza, ritornando al suo livello ottimale di oscillazione. Nei casi cronici è più facile che molti gruppi di cellule siano stati colpiti e che ci sia un campo di frequenze più vasto, al quale sia necessario fornire la frequenza di risonanza adatta per ciascuna singola cellula ammalata. In questo caso vengono prescritti più rimedi al fine di ottenere l'effetto desiderato.

L'azione elettiva degli estratti floreali

Il complesso dei 38 estratti floreali copre tutte le condizioni negative del carattere e rappresenta un insieme in sé completo che ha già dimostrato la propria efficacia in 50 anni di applicazione.

Questi estratti intervengono per consentire un'autoarmonizzazione della personalità umana e conferiscono la possibilità di ridurre, ed eventualmente eliminare, gli stati d'animo negativi (insicurezza, gelosia, timidezza, paura, ecc.) originati da una debolezza caratteriale. Consentono uno sviluppo armonico della personalità migliorando la resistenza ai disturbi psichici ed a quelli psicosomatici; quindi anche a livello di importanti modificazioni di problematiche patologiche organiche.

INTRODUZIONE ALL'OPERA DEL DOTT. BACH

Il Dott. Bach, anche se poco conosciuto, si può certamente considerare uno dei più illuminati medici del nostro secolo. Egli ha infatti superato il suo rapporto con la malattia, così come gli era stato insegnato nei lunghi anni di studio, per arrivare a delle concezioni altamente innovative. Le seguenti parole ben illustrano quanto ampie fossero le sue vedute:

"La maggior ragione dei fallimenti dell'odierna medicina è dovuta al fatto che essa tratta gli effetti e non le cause che li hanno prodotti. Per molti secoli il materialismo ha mascherato la vera natura delle malattie dando a quest'ultime la possibilità di dilagare al punto in cui, tristemente, siamo arrivati ai nostri giorni - e più avanti - una parte di malanni non potrà mai essere sradicata dal presente approccio materialistico perché la loro origine non è materiale. Ciò che noi chiamiamo malattia non è che un ultimo risultato che appare nel corpo; un risultato dovuto all'azione profonda di forze che se non vengono rimosse avranno modo di ritornare allo scoperto anche se apparentemente la cura fisica ha eliminato i disturbi lamentati."

Il Dott. Bach, basandosi sul suo intuito e la notevole sensibilità, è riuscito ad elaborare un sistema terapeutico basato sulle essenze di alcuni fiori selvatici. Egli sperimentava su se stesso l'effetto dei fiori, ed essendo molto sensibile, è riuscito a catalogarne 38 creando così un insieme in grado di fronteggiare qualsiasi stato d'animo negativo. Questo sistema terapeutico non si indirizza infatti alla malattia ma all'individuo malato, prendendone in considerazione i tratti caratteriali. Per il Dott. Bach due persone sottoposte allo stesso trauma presenteranno in seguito effetti diversi. La cura, pertanto, viene diretta non tanto agli effetti che si manifestano sul corpo ma al carattere del malato che, reagendo in un certo modo, ha creato gli effetti in oggetto.

Un po' di storia

Nel 1930, il Dott. Bach, aveva raggiunto come medico una certa celebrità, era infatti membro del Reale Collegio dei Chirurghi e del Reale Collegio dei Medici di Londra. Ma tutto questo non lo appagava abbastanza perché la sua indole di ricercatore preferiva lo studio delle erbe e delle piante con interesse particolare a quelle che crescono allo stato naturale. Convinto delle grandi proprietà terapeutiche presenti in questi vegetali abbandonò allora ll suo lavoro che conduceva in modo professionale ed iniziò a lavorare gratuitamente, vivendo grazie all'aiuto di amici e pazienti riconoscenti. Con questo cambio di attività inizia il periodo in cui ha potuto dedicarsi alla sua passione facendo lunghe camminate nei parchi, toccando i fiori con la mano, oppure mettendoseli in bocca per sperimentarne l'effetto personalmente. I rimedi del Dott. Bach sono in grado di curare praticamente gli stati negativi che si presentano nell'animo umano.


DIAGNOSI E PRESCRIZIONE

Il paziente non dev'essere mai considerato come un "caso" bensì come una parte di noi stessi perché appartenente all'umanità; un sofferente può realmente aprirsi solo in un'atmosfera di assoluta fiducia. Il paziente deve essere aiutato a prendersi la responsabilità della propria vita ed a collaborare per quei cambiamenti, dieta o comportamento, necessario supporto a qualsiasi forma di terapia. A questo scopo egli deve disporre, con il Vostro aiuto, di tutte le informazioni necessarie.

Nelle schede operative, relative agli estratti floreali, sono posti anche dei suggerimenti (letture, ecc.) che, qualora necessario, potranno aiutare il Terapeuta a dirigere il Paziente verso quegli atteggiamenti di vita che lo aiuteranno nel cammino verso la guarigione.

Per un consulto, un test per trovare il Rimedio Floreale più adatto al momento:
Domenico Antonio Veneziano - Via Valverde,96 Botticino Sera - Brescia

3281805682 - iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.laviadelcuore.eu

AUTO PRESCRIZIONE

Quando si prescrive per se stessi è utile notare come si reagisce in determinate circostanze. Osservate le vostre reazioni quando siete stanchi o vi trovate in una situazione stressante, quando dovete prendere una decisione importante o anche quando il tempo è grigio e deprimente. Quando siamo stanchi ed irritabili e ci arrabbiamo con chiunque ci sta intorno, abbiamo bisogno di Impatients. Se siamo depressi e ci sembra di non vedere nemmeno il più tenue raggio di luce, abbiamo bisogno di Gentian o di Mustard.

Talvolta possiamo ridere o cantare per mascherare la nostra scontentezza o per sembrare meno stanchi; questa condizione necessita di Agrimony. Se cadiamo a capofitto nell'autocommiserazione, necessitiamo di Chicory per farci coraggio. Quando ci sembra di avere perso interesse in qualsiasi cosa e di non fare attenzione a chi ci parla viene indicata Clematis. Se, d'altra parte, sentiamo che la vita ci tratta male e che abbiamo troppe cose da fare, è Willow il rimedio che fa al caso nostro.

Se siamo indifferenti e padroni della situazione quando prende fuoco il fornello, apparteniamo al tipo Vine. Se abbiamo paura di qualcosa abbiamo bisogno di Mimulus e se ci prende il terrore, di Rock Rose. Se abbiamo l'aria di chi è esitante ed indeciso viene chiaramente indicato Scleranthus. Se invece prendiamo decisioni impulsive abbiamo bisogno di Impatiens. Se temiamo che la nostra decisione non sia quella buona, prenderemo Mimulus. Se il nostro impulso ci spinge a chiedere l'opinione di tutti abbiamo sicuramente bisogno di Cerato e possibilmente anche di uno specialista.

Se avete difficoltà ad individuare i rimedi adatti, prendete nota di tutti quelli di cui vi pare di aver bisogno e poi ponetevi le stesse domande che porreste ad un'altra persona se voleste aiutarla: "Perché ho paura?", "Che tipo di ansia provo?", "Per cosa mi preoccupo?". Queste sono delle domande molto importanti: sono le risposte, infatti, che vi consentiranno di individuare il rimedio o i rimedi necessari. Può darsi, per esempio, che abbiate l'impressione di non avere fiducia in voi stessi (Larch), ma che la ragione profonda dipenda solo dal fatto che vi manca coraggio, in questo caso Mimulus farà al caso vostro.

Se vorreste essere più sicuri su cosa fare nella vita, Wild Oat, Scleranthus o Cerato, potrebbero fare al caso vostro: leggete attentamente la descrizione di ciascuno di essi e scegliete quella che più si avvicina alla vostra situazione. Altri potrebbero desiderare di essere più comprensivi nei confronti del prossimo e delle sue disgrazie (Beech) o di essere in grado di ascoltare con maggior attenzione, Heather va bene per loro.

A volte, se non sempre, è assai difficile essere onesti con se stessi. Potreste allora chiedere ad un amico, che vi è molto vicino, come vi vede e quali tratti caratteriali sarebbero da "ritoccare" o addirittura eliminare; pensa che siate troppo esitanti, troppo impazienti, troppo nervosi, troppo prepotenti, troppo facilmente manipolabili?

In questo modo potreste conoscere alcune vostre caratteristiche di cui non eravate consapevoli. Fatelo comunque soltanto se riuscite ad essere umili a sufficienza. Chiedete la verità, non siate suscettibili e fate tesoro di quello che vi viene detto. Ricordate sempre che ognuno di noi è, in effetti, "tre individui in uno": quello che uno pensa di essere, quello che gli altri pensano di lui e... quello che veramente è.

studi del Dr.Kramer :http://www.laviadelcuore.eu/administrator/index.php?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1008


I 38 RIMEDI E LE LORO CARATTERISTICHE

1. Agrimony - Agrimonia: serve a chi soffre dentro di sé ma agli altri si presenta tranquillo e sorridente.

2. Aspen - Pioppo: è utile a chi ha paura ma non sa precisare di cosa, sta in apprensione per il futuro ed è pessimista.

3. Beech - Faggio: per chi è rigido nel corpo e nella mente. Vede immediatamente e non sopporta gli errori altrui.

4. Centaury - Centaurea: rimedio per chi non ha volontà e quando gli vien chiesto qualcosa non sa proprio dire di no.

5. Cerato - Piombaggine: è indicato per chi non si fida di sé stesso e va cercando il parere dell'esperto.

6. Cherry Plum - Prunus cerasifera - Visciola: essenza per chi ha il terrore di fare qualcosa che le persone normali non farebbero mai.

7. Chestnut Bud - Gemma di castagno: serve a chi ha difficoltà a fare un bilancio della situazione e ad usare le esperienze fatte per ottenere migliori risultati in futuro.

8. Chicory - Cicoria selvatica: è utile a chi è felice quando si sente necessario e può aiutare qualcuno, deve però stare attento a non soffocare gli altri con il troppo zelo.

9. Clematis Clematide - per chi è sempre assorto nei suoi pensieri, tende ad essere confuso ed avere poca memoria per i dettagli.

10. Crab Apple - Melo selvatico: rimedio utile per chi si sente "sporco" nel corpo o nella mente. Utile a coloro che si lavano in continuazione.

11. Elm - Olmo: è indicato a chi, in un certo periodo della sua vita, ha la sensazione di non farcela più a fronteggiare le sue responsabilità.

12. Gentian - Genziana: essenza per chi è scettico, dubbioso, pessimista e si scoraggia facilmente nelle difficoltà.

13. Gorse - Ginestra: serve a chi è senza alcuna speranza, completamente scoraggiato e disperato.

14. Heather - Erica: rimedio per chi pensa e parla soltanto di sé e dei propri problemi.

15. Holly - Agrifoglio: è utile a chi ha il cuore indurito, è geloso, diffidente e nutre sentimenti di odio e di invidia su tutti i piani.

16. Honeysuckle - Caprifoglio: per chi ha una grande nostalgia delle cose passate, non vive nel presente ma nei suoi ricordi.

17. Hornbeam - Carpinus betulus: rimedio per chi soffre di una stanchezza dovuta più alla noia che al lavoro vero e proprio.

18. Impatiens - Erba balsamina: è indicato per chi, essendo veloce nell'azione e nel pensiero, è impaziente e vuole che tutto sia fatto senza esitazione né ritardi.

19. Larch - Larice: essenza per chi non tenta mai nulla perché ha subito dei fallimenti in precedenza e teme di fallire nuovamente.

20. Mimulus - Mimmolo: serve a chi è timido, nervoso, ed ha paura delle cose del mondo: malattie, viaggi, dolori, incidenti, solitudine, povertà, buio, sfortuna, ecc.

21. Mustard - Senape: è utile per chi subisce depressioni di cui non si spiega il motivo in quanto ha tutto ciò che gli serve per essere felice.

22. Oak - Quercia: per chi lotta giorno dopo giorno per risolvere problemi gravosi o vincere una brutta malattia.

23. Olive - Olivo: rimedio per chi ha molto sofferto fisicamente o psichicamente e si sente così esaurito da essere incapace del minimo sforzo.

24. Pine - Pino: è indicato per chi si scusa spesso anche se non ha colpa ed a volte si prende anche le colpe degli altri.

25. Red Chestnut - Castagno rosso: essenza per chi teme per la vita dei suoi cari e lo fa in modo esagerato arrivando ad essere ossessivo.

26. Rock Rose - Eliantemo: serve per chi è preso dal terrore o dal panico nelle occasioni in cui vi è un pericolo reale (incendi, incidenti, ecc.) o nei casi senza speranza.

27. Rock Water - Acqua di roccia: è utile per chi è perfezionista, segue rigide regole siano esse per ideali spirituali, direttive morali o per una salute fisica sempre migliore.

28. Scleranthus - Scleranto: per chi non è capace di decidersi quando vi sono due cose da scegliere o da fare.

29. Star of Bethlehem - Stella di Betlemme: rimedio per chi è in condizione di shock a causa di cattive notizie, traumi, ecc.

30. Sweet Chestnut - Castagno dolce: è indicato per chi ha raggiunto i limiti dell'umana sopportazione.

31. Vervein - Verbena: è utile per i temperamenti violenti che vogliono imporre agli altri la loro volontà.

32. Vine - Vite: serve ha chi è convinto di poter insegnare agli altri e pensa che essi abbiano assoluto bisogno delle sue indicazioni.

33. Walnut - Noce: è utile per chi segue mete ben definite ma è molto influenzabile dal parere altrui, e questo parere è spesso in grado da distoglierlo dai suoi programmi.

34. Water Violet - Violetta acquatica: per chi è troppo centrato su sé stesso ed è così intollerante da arrivare ad appartarsi.

35. White Chestnut - Castagno bianco: rimedio per chi non riesce a controllare i suoi pensieri ed essi girano in tondo nella mente creando molto disagio.

36. Wild Oat - Avena selvatica: è indicato per chi avrebbe tante carte da giocare ma, a causa di passate frustrazioni, non riesce più a trovare qualcosa che lo entusiasmi.

37. Wild Rose - Rosa canina: essenza per chi è rassegnato e vegeta in apatia senza interesse alcuno.

38. Willow - Salice giallo: serve per chi vive nel risentimento e nell'amarezza per le dure prove vissute che lui pensa di non aver meritato.

39. Rescue Remedy - Rimedio d'emergenza: è un rimedio composto da cinque essenze indicato nei casi in cui la persona ha subito un trauma sia esso fisico che morale.

Tale classificazione è il frutto delle accurate ricerche nei confronti degli stati d'animo umani negativi e delle piante che sono in grado di curarli. Oggi la scienza medica riconosce che almeno l'80% delle malattie sono di origine "psicosomatica", ne consegue che un rimedio atto a migliorare lo stato d'animo, ed in conseguenza l'approccio esistenziale di un paziente, potrà essere di validissimo aiuto nella cura della malattia.

Le energie contenute nei rimedi floreali lavorano in modo da mettere in risalto gli aspetti più positivi della personalità, rinforzandola se debole o riarmonizzandola se si sono instaurati disturbi o disarmonie. I rimedi del Dott. Bach si possono dare anche ai neonati in quanto sono fatti con fiori messi a macerare, in acqua di sorgente, alla luce del sole oppure bolliti nel modo più opportuno al fine di preservarne le proprietà curative.

Per verificare se un alimento o un prodotto vi fa bene, oppure no, potete utilizzare il test radiestesico o kinesiologico (vedi la nostra Area Corsi).

I PRODOTTI IN COMMERCIO

I PRODOTTI DEL LABORATORIO "IRIDE 2000"

Via Praimbole 7/b - 35010 Limena (Padova)
Tel. 049-099.36.87 Fax 049-099.36.88

La Iride 2000, rivolge la sua attenzione alla ricerca di rimedi che possono aiutare il terapeuta a riportare la persona ammalata in uno stato di equilibrio e buona salute. Per questo, fin dal 1987 propone una vasta gamma di prodotti omeopatici e fitoterapici, ponendosi come obbiettivo la selezione e la distribuzione di rimedi di elevata qualità, efficacia e tollerabilità. Tali prodotti vengono realizzati secondo norme molto severe e processi di lavorazione accuratamente controllati, a partire dalla coltivazione della piante fino al prodotto finale.

Gli Estratti Floreali pronti per l'uso
Per evitare che l'utilizzo di un contagocce asportabile venga a creare delle sospensioni indesiderabili di microbatteri, i Laboratori Omeopatici Iride 2000, partendo dalla Essenze Floreali del dr. Bach, producono una gamma di rimedi già pronti per l'uso. Sono confezionati in bottigliette di 30 ml con contagocce inserito e sigillato.

Posologia per gli estratti Floreali:

Assumerne 4 gocce 4 volte al giorno. Bambini metà dose.

I Rimedi Psicosomatici Dinamizzati
Si intende con "dinamizzazione" un processo mediante il quale un farmaco diventa più efficace. I Laboratori Omeopatici Iride 2000, partendo dalle Essenze Floreali del dr. Bach, producono i seguenti Rimedi Dinamizzati, confezionati in scatolette da 4 tubetti monodose:

I 38 Rimedi Psicosomatici
(per la descrizione si veda quella data per le 30 Essenze floreali del dr. Bach.

Rimedio Picosomatico 01: Rescue remedy
(per emergenze, choc, brutte notizie, incidenti, traumi, ecc.).

Rimedio psicosomatico 02: Composto per esami
(prima di esami ed incontri importanti; rinforza il desiderio positivo di riuscire ed elimina paure e ansietà).

Posologia per i Rimedi Dinamizzati:

Casi normali: 1 tubetto alla settimana per 4 settimane.
Casi seri: 2 tubetti alla settimana per 4 settimane.
Casi gravi: 3 tubetti alla settimana per 4 settimane.
Il contenuto del tubetto va versato in bocca e lasciato sciogliere lentamente prima di addormentarsi.

Note: per una azione sostenuta il Rimedio Psicosomatico 02 (Composto per esami) può essere assunto in ragione di due tubi monodose alla settimana almeno per un mese prima degli esami e per tutta la durata degli esami stessi.

ATTENZIONE: al farmacista chiedere: "Una confezione dei Rimedi Psicosomatici, ... (nome del rimedio in lingua italiana) prodotto dalla Iride 2000". Se non lo si precisa bene è facile che il farmacista creda che si tratti dei Rimedi floreali del dr. Bach, ed anziché uno scatolino con 4 tubetti vi procuri un flaconcino di essenza floreale.

I FIORI DI BACH PRODOTTI DALLA "GUNA"

GUNA s.p.a. via Palmanova, 71 - 20132 Milano - Tel: 02 280181

Questi Fiori di Bach, sono preparati in Italia dalla "GUNA" usando Tinture Madri:

di altissima qualità
provenienti dalla Gran Bretagna (UK)
certificate dalla British Association of Flower Essence Producers (BAFEP)
ottenute seguendo strettamente il Metodo Tradizionale e le direttive originali del Dr. Bach
con brandy da coltivazione biologica.
I Fiori di Bach GUNA sono nel grado di concentrazione stock stabilito dalle indicazioni originali del Dr. Bach. Per dettagli www.guna.it/archivio/prodotti/112/Leaflet_bach_2009.pdf

LE ESSENZE FLOREALI DEL "DOTT. BACH CENTER"

Il Dr. Bach Center produce:

Le 38 Essenze Floreali del dr. Bach.
Ne trovi la decrizione nelle pagine precedenti.

Rescue remedy (rimedio per emergenze).
Per i casi di emergenza di tutti i tipi (incidenti, traumi, ecc.). Se ne veda la descrizione dettagliata nel capitolo "Il Rescue Remedy".

Rescue cream (crema per emergenze).
È una pomata per le lesioni cutanee superficiali, bruciature, contusioni, punture di insetti, esantemi, ferite, ematomi, distorsioni, contratture, emorroidi, ecc..

Le 38 Essenze Floreali ed il Rescue Remedy sono poste in commercio in flaconcini da 10 ml. e si possono acquistare in Internet, ad. es. nel sito:
www.bachflower.com o facendo una ricerca con "dr. bach original flower remedy".

COME UTILIZZARE I RIMEDI DEL DR. BACH

Quanto esposto vale sia per i Fiori di Bach prodotti dalla Guna che per le Essenza Floreali prodotte dal dr. Bach Center

Segue il procedimento suggerito dal Dott. Bach per preparare il Rimedio da assumere partendo dai flaconcini.

Prendete una bottiglietta da 30 ml. con relativo contagocce (si trovano in farmacia o erboristeria) e sterilizzatela bollendola per almeno 5 minuti (in zone con acqua molto calcarea conviene aggiungere un po' d'aceto).
Mettete nella bottiglietta due gocce del Rimedio scelto (o Rimedi, se ne possono usare 4 al massimo) e quindi riempitela a 3/4 con acqua pura (di fonte naturale non gassata, o acqua bollita e lasciata raffreddare).
Aggiungete almeno due cucchiaini di brandy o qualcosa di analogo per la conservazione dell'acqua. Tenete la bottiglietta in frigorifero e prima di riutilizzarla è necessario ste-rilizzarla nuovamente.
Questo procedimento vale per tutti i Rimedi tranne che per il Rescue Remedy (del quale sono neces-sarie quattro gocce). Fate attenzione a non toccare con le mani il contagocce del flaconcino originale. Applicate alla bottiglietta una etichetta autoadesiva con scritto sopra il nome o i nomi del Rimedio, la data del giorno in cui lo avete preparato ed il nome della persona a cui è destinato. A questo punto il Rimedio è pronto per l'uso e va mantenuto in frigorifero.

Posologia:

Assumere 4 gocce del prodotto diluito 4 volte al giorno.

La dose potrà essere presa prima o dopo i pasti, ma il metodo migliore è quello di prenderne una appena alzati, una prima di coricarsi, e altre due durante la giornata. La dose va tenuta in bocca per qualche secondo, alzandola con la lingua contro il palato.

Fate attenzione a non toccare il contagocce con le labbra o con le mani per preservare la purezza del Rimedio stesso. Come vedremo più avanti questo procedimento non è completamente affidabile perché il Rimedio tende a deteriorarsi. Questo accade perché la batteriogenesi ambientale lo può aggredire a causa della continua apertura della bottiglietta.

In casi di emergenza si può assumere 4 gocce di soluzione ogni 5 minuti.

In linea di massima si consiglia di non mescolare più di quattro Rimedi per volta.

NOTE: qualche terapeuta prescrive 2 gocce del Rimedio originale (4 per il Rescue Remedy) diluite in un bicchiere di bevanda da sorseggiare nell'arco della giornata.

COME COMBINARE I RIMEDI DEL DR. BACH

Quanto esposto vale sia per i Fiori di Bach prodotti dalla Guna che per le Essenza Floreali prodotte dal dr. Bach Center

I seguenti rimedi si preparano mescolando opportunamente i Rimedi. La modalità di preparazione è identica a quella vista più sopra soltanto che, in questo caso, si mettono più Rimedi nella stessa bottiglietta.

Combinazione per esami o incontri importanti

Comprende: Chestnut Bud, Clematis, Elm, Gentian e Larch.

Serve per affrontare, oltre agli esami, colloqui di lavoro, concorsi, conferenze, incontri importanti, ecc.. Si utilizza iniziando una settimana prima del giorno dell'esame con il consueto dosaggio di 4 gocce 4 volte al giorno, passando a 4 gocce ogni 10-15 minuti nell'ora precedente l'esame.

Combinazione per il primo giorno di scuola

Comprende: Honeysuckle per la nostalgia della propria casa, Mimulus per la paura delle novità, Olive per il consumo di forze, Walnut per il mutamento. Si usa come il composto per gli Esami (vedi sopra).

Combinazione per il mal di mare, d'auto e d'aereo

Comprende: Rescue Remedy e Scleranthus. Si può usare a partire dal giorno precedente il viaggio con le solite 4 somministrazioni quotidiane, aumentando secondo la necessità l'assunzione durante il viaggio.

Combinazione per l'onicofagia (vizio di rosicchiarsi le unghie) Combinazine per l'onicofagia (vizio di rosicchiarsi le unghie) up.jpg

Comprende: Agrimony per la tortura interiore, Pine per il senso di colpa, Vine per il forte impiego della volontà. Si usa per somministrazioni prolungate, 4 gocce 4 volte al giorno.

ELEMENTI DI OMEOPATIA

L'omeopatia si basa unicamente sull'esperienza. Essa non vuole essere giudicata che dai fatti (Hahnemann).
L'omeopatia si basa sull'aforisma ippocratico "similia similibus curantur" che significa che una cosa è curata da una a lei similare. Il termine "omeopatico" deriva infatti dalle parole greche "omoios" (simile) e "patos" (malattia).

La scoperta dell'omeopatia viene attribuita a Samuele Hahnemann (1755-1843) però essa ha delle origine assai remote che si possono far risalire, come base dottrinaria/scientifica, alla Scuola italiana dell'antica Magna Grecia. Già alcuni secoli prima di Cristo la Scuola di Crotone aveva infatti abbandonato la linea di pensiero mitologico scientifico per iniziare uno studio sistematico dell'uomo che portò ai concetti di uomo armonico (uomo sano) ed uomo disarmonico (uomo malato).

Secondo tale Scuola l'uomo sano è un complesso di organi armonicamente funzionanti, dove nulla tende a prevalere o ad essere sopraffatto nelle sue funzioni. L'ammalato è invece la manifestazione di una disarmonia creatasi da una o più funzioni che tendono a prevalere a scapito di altre.

Samuele Hahnemann fu un brillante medico della Scuola ufficiale. Dopo aver sofferto tante delusioni, a causa della medicina imparata all'università, si presentò un giorno alle persone che lo attendevano in attesa di un consulto dicendo una frase divenuta memorabile: "Amici miei non so alleviare le vostre sofferenze, non so guarirvi. Non voglio approfittare del vostro denaro, tornate dunque alle vostre case". Questa indiscutibile onestà gli fece perdere i clienti ed il lavoro a corte. Per poter mantenere la numerosa prole dovette ricominciare a fare il traduttore come aveva già fatto in gioventù per mantenersi gli studi. Fu proprio a causa di questo lavoro che ebbe modo di conoscere un'opera che trattava delle proprietà febbrigene della china.

Per Hahnemann il fatto che una sostanza come la china fosse in grado di creare una situazione di febbre, così come la generano alcune malattie, fu una scoperta che lo rienpì di entusiasmo e curiosità. Si mise perciò a sperimentare la china sul suo stesso organismo ed estese poi le sue esperienze ad altre droghe, arrivando così a stabilire la validità del "similia similibus curantur"; validità che confermò con le seguenti parole: "si utilizzi nella malattia da guarire quel farmaco in grado di suscitare artificialmente una malattia possibilmente simile".

Il farmaco omeopatico è, in quanto al suo contenuto, assai peculiare. Hahnemann stesso si era ben presto reso conto che non era possibile somministrare certe droghe allo stato naturale perchè, anche se in dose minime, potevano creare delle serie intossicazioni all'organismo.

Egli sperimentò a lungo diluendo le varie sostanze onde creare dei farmaci che non fossero dannosi e scoprì che una sostanza molto diluita accresce il suo effetto terapeutico. Questa scoperta fu di grande importanza perchè permise di creare dei farmaci così diluiti che il microscopio non era più in grado di scoprire la sostanza contenuta, malgrado gli effetti della medesima venissero accusati dalle persone che la utilizzava. Il processo descritto è tuttora utilizzato dalla moderna farmacopea omeopatica che è in grado di creare dei medicinali ad altissima diluizione, dando così al medico la possibilità di utilizzare delle sostanze che altrimenti sarebbero dei potenti veleni.

L'antica Scuola Galenica e quella moderna di Hahnemann hanno posto le basi per le due grandi famiglie di medicamenti oggi disponibili: quelli allopatici e quelli omeopatici. La medicina odierna mette a disposizione rimedi di entrambe le categorie, quelli allopatici che tendono a combattere la malattia stessa e quelli omeopatici che si basano sul principio di aiutare l'organismo a combattere la malattia.

Generalmente i medicinali usati dai medici tradizionali sono allopatici, si vedano, al proposito, le sostanze antifebbrifughe somministrate per ridurre la febbre, il sedativo per calmare l'agitazione, l'antiacido riduttore dell'acidità, l'analgesico per placare il dolore e così via.

Probabilmente gli unici medicinali "ufficiali" che si basano su un principio omeopatico sono i vaccini perché sono costituiti da una minima dose di una sostanza che, qualora presa in forte dose, sarebbe in grado di produrre gli effetti che il farmaco vuole debellare.

La malattia vista dall'omeopatia

La malattia, dal punto di vista omeopatico, è una salutare eliminazione di determinate tossine che hanno avuto modo di accumularsi nell'organismo. Tale processo dovrebbe essere aiutato e sorvegliato dal medico che, secondo l'indicazione ippocratica "primum non nocere", non dovrebbe mai usare delle sostanze in grado di ostacolare l'organismo in questo lavoro di purificazione.

L'omeopatia considera gran parte dei farmaci allopatici come degli agenti in grado di bloccare od ostacolare i processi descritti, è perciò facile comprendere come essi siano in grado di eliminare i sintomi di una malattia. Purtroppo questi medicamenti eliminano i disturbi ma non le cause profonde dei medesimi. Ciò crea i presupposti per delle crisi ancora peggiori perchè ai veleni non eliminati possono, nel tempo, aggiungersi altre tossine fintanto che l'organismo, per difendersi, andrà soggetto ad una nuova crisi di purificazione o, in altre parole, ad un'altra malattia.

Il medico omeopatico, sempre attenendosi alle direzioni ippocratiche, osserva la costituzione del paziente e ne indaga il passato ai fini di prevederne il futuro. Questo è il modo migliore per aiutare un individuo a liberarsi dalle eventuali negatività, siano esse ereditarie, acquisite dall'ambiente, o frutto di disordini dovuti ad una vita non equilibrata. I medicinali che egli prescrive sono sempre intesi ad aiutare l'organismo, rinforzandolo quando necessario, o mettendolo in grado di meglio gestire le sue risorse durante i processi comunemente definiti come malattie.

L'omeopatia è pertanto una medicina a misura d'uomo. Resta però inteso che ad essa non si può delegare la nostra salute in modo completo. La correzione della dieta, un pensiero purificato dall'odio, paure, risentimenti e rancori, un tenore di vita armonico e tranquillo, ed un buon rapporto verso tutti gli abitanti dell'universo sono comunque gli elementi necessari su cui una cura durevole, e completa, deve appoggiare le sue fondamenta.

La diluizione e la dinamizzazione omeopatica

La dinamizzazione omeopatica, detta anche potentizzazione, è la possibilità di far emergere nuove proprietà da una sostanza medicamentosa diluendola e sottoponendola ad una serie di scuotimenti (succussioni). Hahnemann chiamò questo scuotere la sostanza "dinamizzazione" e scrisse in proposito: "le dinamizzazioni omeopatiche sono realmente un risvegliare nei corpi naturali delle proprietà medicamentose celate finché essi sono nello stato grezzo". E' notevole come il processo di dinamizzazione abbia un certo carattere universale rispetto ad altre procedure più specifiche, può infatti essere usato con sostanze prese da tutti i regni della natura.

Le sostanze solide vengono raschiate o triturate mescolandole con una certa quantità di lattosio come diluente inerte, le altre vengono diluite utilizzando acqua o alcool. La soluzione ottenuta viene poi agitata vigorosamente al fine di liberarne l'energia dinamica racchiusa negli atomi.

Per farsi una giusta immagine di ciò che avviene durante la dinamizzazione possiamo immaginarci una cascata; vi noteremo una sottile dispersione e nebulizzazione. Per brevi momenti l'acqua viene come sollevata fuori dalle forze di gravità, diviene simile all'elemento aeriforme, infatti si mescola all'aria finché non torna a cadere. Nel processo di succussione abbiamo una situazione simile a quella della cascata. Ogni particella della sostanza, o della diluizione presa come partenza, viene in intimo contatto con ogni parte della sostanza diluente creando così una nuova unità, un nuovo livello che mette in evidenza, gradino dopo gradino, aspetti celati della sostanza utilizzata.

Le diluizioni omeopatiche sono effettuate secondo una specifica proporzione aritmetica. La prima diluizione decimale si ottiene diluendo la sostanza primaria in 10 parti di solvente. La seconda diluizione decimale si ottiene dalla prima, aggiungendo una goccia di questa a 10 gocce di solvente. Ogni successiva diluizione si ottiene allo stesso modo, aggiungendo cioè una goccia della diluizione precedente a 10 gocce di solvente e agitando vigorosamente.

Il rapporto fra i diversi gradini di diluizione può essere diverso, quello più usato è il rapporto "decimale", che abbiamo visto, indicato con la lettera D dopo il nome del prodotto, ad esempio Sulfur D6 indica la 6° diluizione decimale. Un altro rapporto comunemente utilizzato è quello centesimale, ovvero il rapporto 1:100, indicato con la lettera C, ad esempio C4 indica la 4° diluizione centesimale. A volte dopo la D o la C compare anche una H che significa "diluizione fatta seguendo le istruzioni date da Hahnemann".

Ricordiamo che più una sostanza è stata diluita e più forte è la sua azione farmacologica. Con la 7° diluizione centesimale (C7) terminano le "basse diluizioni" che possono essere somministrate con relativa sicurezza anche da un principiante. Le diluizioni più alte dovrebbero essere lasciate alla discrezione dei medici omeopatici di lunga esperienza così che vengano prescritte quando ve ne sia reale bisogno.

Materiale per approfondimento

www.bachcentre.it/ (testi in italiano).
Poster "Mappa dei fiori di Bach," Edizioni Red.
Bach, E, Guarire con i fiori. Trad. ital. a cura di C. Mazza,
Edizioni Ipsa, Palermo 1981.
Note: questo libro comprende i due volumi Guarisci te stesso e I 12 guaritori e altri rimedi.
Barbara Mazzarella, Fiori di Bach per bambini.
Xenia Edizioni.
N. Weeks, La vita e le scoperte di Edward Bach.
Guna Editore.
M.L. Pastorino, Introduzione ai rimedi floreali di Bach.
Edizioni Ipsa, Palermo.
Luciana A. Morasso - A. Ronchi Gotta, Curarsi con i fiori.
Raffaello Cortina Editore, Milano 1992.
M. Margaretha Munlieff, Manuale di floriterapia.
Edizioni Xenia, Milano 1991.
Judy Howard - John Ramsell, Guarire con i fiori di Bach.
Edizioni Tecniche Nuove, Milano 1994.
Philip Chancellor, I fiori di Bach.
Armenia Editore Milano 1971.
Scheffer, M., Terapia con i fiori di Bach.
Edizioni Ipsa, Palermo 1990.